Bennati: "L'obiettivo non può che essere la maglia iridata". Salvoldi: "Non so se potrò ringraziare Dagnoni e Amadio..."

Il Giro d'Italia non avrà Colbrelli e Caruso al via nel 2022: sì di Landa e Carapaz, ma anche Pidcock
Stradanazionali azzurre

Bennati: "L'obiettivo non può che essere la maglia iridata". Salvoldi: "Non so se potrò ringraziare Dagnoni e Amadio..."

Le parole del neo ct azzurro dopo la nomina odierna. Cassani lo lancia: "E' l'uomo giusto al posto giusto". L'ex guida del settore femminile, ora con gli jr, fa discutere.

Una presentazione per lanciare la nuova squadra di commissari tecnici di una nazionale che arriverà sino alle Olimpiadi di Parigi 2024. L'Italia di Daniele Bennati, che guiderà l'ammiraglia azzurra dei pro dalla stagione 2022, e di Marco Villa che sarà sempre più il riferimento dell'intero settore pista, visto che guiderà anche le ragazze che non avranno più il punto di riferimento di Dino Salvoldi dopo tanti anni.

Oltre a quella nei confronti di Cassani, fa discutere la scelta relativa proprio al tecnico milanese, al quale è stato assegnato solo il settore juniores. E lo stesso Salvoldi, parlando questa mattina alla stampa nel corso della conferenza nella sede della Regione Lombardia, non ha nascosto che avrebbe preferito un'altra soluzione da parte della FCI. “Non so se potrò ringraziare Dagnoni e Amadio – ha sottolineato – visto che mi aspetta un compito molto impegnativo, dovendo conoscere e lavorare su migliaia di prospetti”.

Mentre Davide Cassani ha lanciato il suo successore con un messaggio social (“ho grande stima in Daniele, in quattro Mondiali è stato il mio regista ed è sicuramente l'uomo giusto per un ruolo così importante. Serio, preparato e ama la maglia azzurra”), proprio il 41enne ex corridore aretino era atteso dopo la nomina finalmente ufficializzata. “C'è stato subito un ottimo feeling, nei primi incontri con il presidente Dagnoni che non conoscevo personalmente – ha detto Bennati – Con Amadio, invece, c'è uno splendido rapporto da anni.

Non nascondo che fare il ct della nazionale pro è sempre stata una mia grande aspirazione, ma non pensavo sarebbe potuta arrivare così presto questa opportunità. E' nato tutto un mese e mezzo fa, ancora devo metabolizzare il tutto ma posso dire di essere contento e orgoglioso, pronto ad affrontare un ruolo di grande responsabilità perchè le aspettative sono tante, considerata la nostra storia.

In questi anni i risultati sono arrivati, se pensiamo ai 4 Europei vinti, ma sappiamo bene che l'appuntamento clou è il campionato del mondo che ci manca dal 2008. Non ho la bacchetta magica – ha concluso Bennati – ma sono qui per riportare la maglia iridata in Italia. Avrò al mio fianco tecnici bravissimi ed esperti, il filo conduttore con le categorie giovanili e la pista sarà fondamentale”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
12
Consensi sui social