Bernal e quella rosa sempre più... definitiva: "Sto bene e il margine è buono. Dopo il Giro è possibile la Vuelta"

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Stradagiro d'italia 2021

Bernal e quella rosa sempre più... definitiva: "Sto bene e il margine è buono. Dopo il Giro è possibile la Vuelta"

Le parole del colombiano nel giorno di riposo: "La schiena è ok, ma va gestita. Niente Tour, difficile che faccia le Olimpiadi".

Un Egan Bernal sereno, ma ancora concentrato al 100% e con i piedi per terra, quello che parla nel secondo e ultimo giorno di riposo del Giro d'Italia, che ripartirà mercoledì mattina da Canazei con il 24enne della Ineos Grenadiers solido in maglia rosa, con quasi due minuti e mezzo di margine nei confronti di Damiano Caruso.

Sono davanti già dalla fine della prima settimana, ma il piano originale era quello di partire con calma – ha spiegato il colombiano tornando sul suo Giro – Al tempo stesso, mi piace correre in maniera aggressiva quando sento di avere le gambe e così è stato, ho colto le opportunità che si sono presentate”.

La “solita” domanda sulle condizioni della sua schiena, che l'ha portato a ritirarsi dal Tour 2020 e ne ha condizionato parzialmente l'inverno, riceve una risposta chiara: “Ogni tanto il fastidio c'è ancora, specialmente ai glutei, ma sto abbastanza bene e continuo a fare gli esercizi e la fisioterapia di cui necessita la schiena. Non è un dolore forte, serve equilibrio per continuare a lavorarci ed evitare che torni a farmi male davvero.

Non credo che nel finale di Giro il dolore diventerà insopportabile, anzi sono fiducioso che tutto vada come previsto. Ho un buon margine e penso con la squadra di poterlo gestire”.

Già si parla del prosieguo della stagione per Bernal, che al 99% non vedremo al Tour de France, considerato che il team britannico punterà deciso su Geraint Thomas e Richard Carapaz come da programmi. “Non penso proprio andrò in Francia, la squadra ha già un'ottima selezione. Per quanto riguarda le Olimpiadi, posso dire che il Giro è una corsa che porta via molte energie e penso ne uscirò molto stanco, anche considerando l'infortunio alla schiena da gestire non so se sarà la cosa migliore per me andare a Tokyo, continuando a fare sforzi intensi visto che, nel caso, ci vorrei essere al 100%.

Ad ogni modo, nella seconda parte della stagione potrei fare la Vuelta, ma ora penso solo a finire al meglio il Giro e vedere poi come il corpo recupererà”.

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