Bora-Hansgrohe perfetta, Peter Sagan pure: il tre volte iridato torna a vincere al Giro!

Il Giro d'Italia non avrà Colbrelli e Caruso al via nel 2022: sì di Landa e Carapaz, ma anche Pidcock
Stradagiro d'italia 2021

Bora-Hansgrohe perfetta, Peter Sagan pure: il tre volte iridato torna a vincere al Giro!

A Foligno lo sprint dello slovacco (che si prende pure la maglia ciclamino), che resiste a Gaviria e Cimolai. Evenepoel recupera 1 secondo a Bernal lottando al traguardo volante. Martedì il primo giorno di riposo.

Il secondo grido al Giro d'Italia, dopo l'impresa di Tortoreto dell'edizione 2020.

Peter Sagan onora sempre le gare alle quali partecipa e anche in questa corsa rosa ci sta provando eccome. Oggi il tre volte campione del mondo è riuscito a cogliere il bottino pieno, battendo tutti nel tostissimo sprint sul traguardo di Foligno, per la decima tappa partita da L'Aquila che ha segnato uno spartiacque tra la prima e la seconda parte del Giro, visto che domani ci sarà il primo dei due giorni di riposo.

Battuto Fernando Gaviria (UAE), con Davide Cimolai (Israel) di nuovo sul podio di giornata dopo i due secondi posti e primo dei cinque italiani in top ten, visto che alle spalle del friulano conclude un ottimo Stefano Oldani (Lotto-Soudal), quarto, con Vendrame settimo davanti ad Albanese e ad un deluso Elia Viviani, che non è riuscito a ritrovare la ruota di Simone Consonni, che era stato bravissimo a piazzarsi in testa ai 500 metri dall'arrivo.

Una tappa resa durissima proprio dalla Bora-Hansgrohe di Sagan, che già a 45 km dalla conclusione, all'inizio dell'unico GPM di giornata sul Valico della Somma, ha chiuso sulla fuga di giornata (Van der Hoorn, Pellaud, Goossens e gli italiani Rivi e Marengo) con un forcing volto a staccare i velocisti puri. Missione riuscita, visto che hanno alzato bandiera bianca Groenewegen e Dekker, la coppia della Jumbo-Visma, ma anche la maglia ciclamino Tim Merlier (ora il leader della classifica a punti è proprio Sagan), Matteo Moschetti e, ultimo a mollare, Giacomo Nizzolo.

A livello di classifica generale, dopo un'iniziale variazione legata alla mancata neutralizzazione (applicata poi dopo quasi mezz'ora) per la caduta all'ultimo km di Max Kanter, che aveva portato Aleksandr Vlasov ad un solo secondo dalla maglia rosa di Egan Bernal, non cambia molto anche se al traguardo volante ai -18 km, proprio il colombiano e Remco Evenepoel si sono sfidati per i secondi di abbuono, con il belga (secondo dietro a Narvaez) a guadagnarne uno sul rivale, che ora lo precede di 14 secondi all'anti vigilia della grande sfida che potrebbe esserci mercoledì sugli sterrati attorno a Montalcino.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
46
Consensi sui social