"Cav" come Eddy, nella storia del Tour de France: "Non posso crederci"

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Stradatour de france 2021

"Cav" come Eddy, nella storia del Tour de France: "Non posso crederci"

Il poker di Mark Cavendish significa aggancio al Cannibale, Eddy Merckx, in termini di successi di tappa alla Grande Boucle. "Non ho pensato al record, oggi ho davvero sofferto".

Nella storia alla pari di Eddy Merckx, anche se parliamo di pianeti diversi e solo questo dato può permettere a Mark Cavendish di affiancare il corridore più vincente nella storia.

Le 34 vittorie di tappa al Tour de France, però, rappresentano qualcosa di straordinario se pensiamo a quanto sia stato complicato il percorso del velocista britannico per arrivarci, dopo tre anni di oblio e un ritiro che sembrava ormai cosa certa, lo scorso ottobre. La ripartenza con la Deceuninck, le prime vittorie in Turchia, la fiducia ritrovata e pure l'infortunio (discusso, con tanto di scontro interno al team tra il corridore e il manager Patrick Lefevere) di Sam Bennett a poche settimane dalla Grande Boucle, che “Cav” non avrebbe dovuto correre, hanno portato l'ex campione del mondo a trovarsi spalancata la strada verso un Tour che è diventato da sogno.

Quattro vittorie di tappa in altrettante volate (la prima, Cavendish non l'ha disputata essendo rimasto coinvolto in una caduta precedente), oggi l'ultima perla a Carcassonne per scrivere 34 come il “Cannibale”, anche se il fuoriclasse belga avrebbe anche sei cronosquadre nel carniere. “Non ho pensato al record, ma solo a giocarmela dopo aver sofferto davvero tanto oggi – le prime parole di Cavendish nel post tappa – Caldo e vento sono stati micidiali, ho dovuto andare in profondità per farcela e ancora una volta i ragazzi sono stati strepitosi.

Non riesco davvero a crederci, il traguardo era in leggera salita ed io assolutamente al limite. Poi ho seguito Morkov per superare Garcia Cortina e... abbiamo vinto ancora. Dico solo che se ogni mio successo può ispirare un bambino o una bambina a praticare ciclismo, allora io sono l'uomo più felice del mondo”.

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