Che duello tra Roglic e Carapaz! Lo sloveno stacca la maglia rossa nel finale, è tutto aperto alla Vuelta

Una reazione da fuoriclasse, e da campione in carica di una Vuelta Espana che non vuole mollare.

Dopo la giornata difficile verso Aramon Formigal, domenica scorsa quando ha perso la maglia rossa in favore di Richard Carapaz, ecco che Primoz Roglic stacca il diretto rivale e co-favorito per il successo finale a Madrid, in un'ottava tappa con il durissimo arrivo in salita all'Alto de Moncalvillo che vede lo sloveno regalarsi il secondo hurrà in questa Vuelta.

Senza Tom Dumoulin, non partito per la frazione odierna, e dopo aver fatto svolgere tutto il lavoro alla Movistar, che ha chiuso facilmente sulla fuga di giornata all'inizio dell'erta conclusiva, per poi saltare completamente con i suoi tre leader Mas, Valverde e Soler, ecco che il capitano della Jumbo-Visma ha gestito alla perfezione la situazione, prima facendo sfogare Hugh Carthy (secondo nella generale questa mattina, a 18 secondi da Carapaz), poi lo stesso Carapaz per scattargli in faccia nell'ultimo km e andare a vincere con 13 secondi sull'ecuadoriano della Ineos Grenadiers, che ha difeso il primato per... 13 secondi (avendone persi 17 complessivamente con l'abbuono).

Terzo di tappa (davanti ad un ottimo Vlasov e allo stesso Carthy) e nella generale il solito Daniel Martin, sempre più convincente in ottica podio, visto che ora in classifica l'irlandese si trova a 28” da Carapaz, davanti di 16” rispetto a Carthy e di quasi un minuto e mezzo su Enric Mas, alle cui spalle la graduatoria è già spaccata visto che Grossschartner e Chaves, oggi decisamente lontani, pagano 3'28” e precedono di pochi secondi Valverde e Soler.