Che finale a Campo Felice! Bernal stacca tutti e si veste di rosa, Ciccone splendido secondo

Il Giro d'Italia non avrà Colbrelli e Caruso al via nel 2022: sì di Landa e Carapaz, ma anche Pidcock
Stradagiro d'italia 2021

Che finale a Campo Felice! Bernal stacca tutti e si veste di rosa, Ciccone splendido secondo

Giro 2021, 9^ tappa: il colombiano, lanciato da un enorme Moscon, stronca l'abruzzese e Vlasov sull'ultimo strappo in sterrato, con Evenepoel quarto e ora dietro di 15 secondi nella generale. Cede ancora Yates.

Un finale da brividi, con Bouwman e Bouchard che sognavano di giocarsi il successo di tappa dopo essersi stati in fuga sin dal mattino, raggiunti e saltati da un mostruoso Egan Bernal a 350 metri dalla conclusione, con il colombiano lanciato verso il primo trionfo al Giro e la maglia rosa.

A Campo Felice, il tappone appenninico tutto in terra abruzzese non delude le attese; l'asso del Team Ineos Grenadiers ottiene la prima vittoria al suo esordio nella corsa rosa e veste il simbolo del primato, tolto ad Attila Valter che conclude a 49 secondi da Egan, che stronca un altrettanto splendido Giulio Ciccone solo sull'ultima rampa in sterrato. L'abruzzese, nella tappa di casa, è secondo a 7” da Bernal e ora 4° nella generale, distante 36” dal capoclassifica che a sua volta ne ha 15 su Remco Evenepoel e 21 su Aleksandr Vlasov.

Il belga è quarto di tappa, a 10”, il russo terzo appena alle spalle di Ciccone dopo aver attaccato per primo in seguito all'enorme lavoro che Gianni Moscon aveva svolto per Bernal. L'Italbici sorride con il talento della Trek-Segafredo, ma anche con Damiano Caruso, sesto di giornata e settimo nella generale, a soli 45” dal colombiano.

Una nona tappa corsa a velocità folli, sin dall'ascesa di Passo Godi dove attacca lo stesso Damiano Caruso, prima dell'incredibile caduta in discesa del compagno di squadra Matej Mohoric, costretto al ritiro (ma si esclude un infortunio grave per lo sloveno della Bahrain-Victorious). Poco più tardi, a 90 km dalla conclusione e dopo 70 di battaglia, va via l'azione di 17 coraggiosi tra i quali troviamo Mollema, George Bennett e gli stessi Fabbro e Ulissi. Verso Ovindoli, il Team Ineos Grenadiers riduce il gap sotto i 3 minuti, poi lungo i 6 km finali tutti in salita ecco Bouchard e Bouwman che fanno la differenza sugli altri, ma devono cedere alla furibonda risalita di Bernal e di tutti gli altri.

I distacchi saranno ridotti, ma era anche abbastanza scontato che sarebbe stato così con un tratto duro così breve, e a 12 secondi da Bernal, assieme a Caruso, troviamo anche i vari Bardet, Soler, Carthy, Yates (che però ancora non ingrana e ora ha 55 secondi di distacco in classifica generale) e Formolo, mentre Vincenzo Nibali conclude a 35 secondi e ora è 16° a 2'12”.

Lunedì l'ultima tappa prima del giorno di riposo, con il traguardo di Foligno che dovrebbe sorridere alle ruote veloci.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
36
Consensi sui social