Ciccone alla scuola di Nibali... con libertà di agire: l'abruzzese riparte con mirino sul Giro d'Italia

Il Giro d'Italia non avrà Colbrelli e Caruso al via nel 2022: sì di Landa e Carapaz, ma anche Pidcock
Stradail talento atteso

Ciccone alla scuola di Nibali... con libertà di agire: l'abruzzese riparte con mirino sul Giro d'Italia

I sogni dello scalatore della Trek-Segafredo, al fianco dell'asso siciliano nella corsa alla maglia rosa. E con l'obiettivo del primo Mondiale da vivere in azzurro.

E' uno dei giovani più attesi, anche se definirlo tale a 25 anni compiuti, pensando soprattutto alla nouvelle vague formata dai vari Evenepoel, Pogacar e Bernal, non è proprio corretto.

L'Italbici aspetta Giulio Ciccone con tanta fiducia nelle potenzialità di un corridore che nel 2019, con la vittoria di tappa al Giro sul traguardo di Ponte di Legno, dopo aver scalato il Mortirolo, e la maglia gialla vestita per due giorni al Tour, ha convinto di poter effettuare quel salto di qualità che gli permetterebbe, nei prossimi anni, di lottare per un GT.

La scuola Trek-Segafredo è quella giusta, a maggior ragione con un faro arrivato quest'anno e che risponde al nome di Vincenzo Nibali; il classe '94 abruzzese potrà imparare moltissimo dal siciliano, dopo aver cominciato la stagione divisi, visto che Ciccone ha prima vinto a Laigueglia, poi si è testato sulle strade dell'UAE Tour (arrivando però lontano in classifica generale).

Nella seconda parte del 2020, i due vivranno fianco a fianco Il Lombardia del 15 agosto e la corsa di una settimana più importante in preparazione al Giro, ovvero la Tirreno-Adriatico prevista dal 7 al 14 settembre, per poi fare rotta sulla corsa rosa al via dalla Sicilia il prossimo 3 ottobre. Una settimana prima, però, ci sarà un durissimo campionato del mondo a Martigny, dove lo scalatore di Chieti potrebbe risultare utilissimo proprio alla causa del capitano annunciato, Vincenzo Nibali, per quella che sarebbe la sua prima avventura in maglia azzurra a livello di eventi iridati.

Quale ruolo potrebbe avere Giulio nelle tre settimane del Giro? Certamente da ultimo uomo in salita per lanciare il compagno di squadra verso la terza maglia rosa, ma anche utilissimo per rompere gli schemi, nel caso in cui la corsa dovesse mettere Nibali nelle condizioni di dover attaccare.

Dopo aver affrontato settimane di rulli a Montecarlo, affrontando anche l'impresa delle oltre 11 ore in sella per completare l'Everesting, Ciccone è poi rientrato in Abruzzo anche per stare vicino a mamma Silvana, in cura dopo la malattia che l'ha colpita nell'estate 2019, e cominciato ad allenarsi su strada per avvicinarsi al primo vero raduno di squadra, in programma dal 10 al 25 luglio a Passo San Pellegrino.

Dove ritroverà Nibali e tutti i compagni già lanciati verso il Giro.

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