Clamoroso Viviani: "no" all'Astana, la scelta del veronese ricade sul Team Ineos Grenadiers

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Clamoroso Viviani: "no" all'Astana, la scelta del veronese ricade sul Team Ineos Grenadiers

"La Gazzetta dello Sport" anticipa l'accordo, su base triennale a partire dal 2022, che prevede il ritorno nella formazione britannica. Decisiva la spinta di Filippo Ganna.

Una vera e propria bomba di ciclomercato, che gli esperti della “Rosea”, con il pezzo odierno a firma di Luca Gialanella, hanno sganciato questa mattina.

Elia Viviani ha detto “no”, quando ormai l'accordo era in dirittura d'arrivo, al Team Astana che firmerà nei prossimi giorni Vincenzo Nibali e Gianni Moscon. Lo sprinter veronese, che a fine 2021 lascerà la Cofidis dopo due anni davvero molto complicati, seppur salvati in parte dagli ultimi successi in gare di secondo piano (è andata male invece anche la settimana al Benelux Tour) e dal bronzo olimpico nell'Omnium su pista a Tokyo, ha scelto di tornare al Team Ineos Grenadiers.

Secondo “La Gazzetta dello Sport”, l'annuncio arriverà entro fine settimana e si parla di un contratto triennale, arrivando quindi sino ai Giochi Olimpici di Parigi 2024: il team britannico, infatti, è perfetto per far sì che Elia possa coniugare la pista con il lavoro su strada, come accadde nella prima avventura di Viviani alla corte di Sir Dave Brailsford (al tempo Team Sky), dal 2015 al 2017 con l'oro di Rio nel 2016 e vittorie di peso in classiche World Tour come Amburgo e Plouay.

Certo, non sarà facile organizzare un treno in una squadra che punta principalmente alle classifiche delle corse a tappe, ma dietro a questo accordo lampo (a quanto pare tutto sarebbe nato lo scorso week-end) c'è un grande amico e compagno di avventure in pista per il 32enne di Isola della Scala. Si tratta di Filippo Ganna, un punto di riferimento da anni in casa Ineos e fondamentale per convincere Viviani a sposare nuovamente il progetto dello squadrone britannico.

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