Colbrelli è splendido sui Pirenei, ma è costretto ad un altro 2° posto alle spalle di super Konrad

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Stradatour de france 2021

Colbrelli è splendido sui Pirenei, ma è costretto ad un altro 2° posto alle spalle di super Konrad

Tour de France, 16esima tappa: a Saint-Gaudens arriva in solitaria il campione d'Austria, al bresciano in maglia tricolore rimane tanta rabbia. Il gruppo dei big a quasi un quarto d'ora, prima delle due frazioni clou.

Di nuovo secondo, come nelle due occasioni del 2018 alle spalle di Peter Sagan.

Sonny Colbrelli ha di nuovo sognato il suo primo successo di tappa al Tour de France, mancato nella 16esima frazione della Grande Boucle, la prima del trittico pirenaico con i 169 km da Pas de la Case a Saint-Gaudens. Dopo il 3° posto di Tignes, è ancora in montagna che il campione d'Italia si esalta, ma trova sulla sua strada un fantastico Patrick Konrad, che regala alla Bora-Hansgrohe il bis dopo l'assolo di Nils Politt a Nimes.

Il bresciano della Bahrain-Victorious vince la volata dei battuti a 42 secondi dal campione d'Austria, rimontando Perichon (che aveva allungato ai -3 km) e superando ancora una volta Michael Matthews, terzo e comunque pericoloso per la maglia verde di Mark Cavendish, in una classifica a punti che vede lo stesso Colbrelli in piena lotta almeno per il podio finale.

In casa Italbici arriva anche il buon 10° posto di Lorenzo Rota (Intermarché-Wanty Gobert), al suo primo Tour, mentre il gruppo dei big arriva a quasi 14 minuti dal vincitore (al suo primo sigillo sulle strade di Francia, lui già secondo sabato scorso a Quillan), con Wout Van Aert che prova ad accendere la miccia in favore di capitan Jonas Vingegaard nel finale, senza però creare distacchi tra gli uomini attesi, con Tadej Pogacar sempre in maglia gialla con oltre 5 minuti di margine su Uran, Vingegaard e Carapaz.

Un'altra giornata, dopo i quattro arrivi in solitaria della seconda settimana, che ha premiato la fuga nella prima tappa post riposo; accende il turbo Kasper Asgreen praticamente dal km 0, con il danese che viene raggiunto sul Col de Port dal compagno di squadra Mattia Cattaneo e da Michal Kwiatkowski, prima che i tre vengano raggiunti a 100 km dal gong.

E dopo metà tappa (85 km), ecco l'azione buona con 14 attaccanti tra i quali troviamo appunto Colbrelli e Matthews tra le ruote più veloci; sulla salita più dura di giornata, il Col de la Core, ecco la coraggiosa mossa di Konrad, che raggiunge Bakelants e Doubey, li stacca sul Portet d'Aspet (con l'organizzazione di ASO che ha ricordato anche quest'anno Fabio Casartelli passando di fronte alla stele in suo onore) e resiste in cima, quando mancano 32 km a Saint-Gaudens, all'azione di David Gaudu e di uno strepitoso Sonny Colbrelli, che su pendenze sopra il 9% regge il ritmo di uno scalatore puro come il francese.

I due però non riescono a chiudere sull'austriaco, anzi dopo la discesa vengono raggiunti da un gruppetto di sette (comprendente Matthews) e si giocheranno solo la piazza d'onore.

Mercoledì la 17esima tappa, con il secondo arrivo in salita di questo Tour sul durissimo Col du Portet, prima dell'ultimo esame in montagna di giovedì a Luz Ardiden.

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