Comincia il Tour of Britain con Evenepoel e Alaphilippe, alla Vuelta si attende il ribaltone a Covadonga

Remco Evenepoel non gareggia dallo scorso 3 agosto, quando a Parigi ha completato una storica doppietta olimpica abbinando l'oro su strada a quello della settimana precedente a crono.

Un mese più tardi, il fuoriclasse belga si ripresenta al Tour of Britain, sei giorni di corsa (categoria ProSeries, è l'edizione numero 20) per testarsi in ottica campionati del mondo, vero ultimo grande obiettivo del leader della Soudal-Quick Step che ha confessato, alla vigilia di questo appuntamento, di aver vissuto un mese di agosto non semplice in preparazione sulle strade di Spagna, ma che pensa ad avere la miglior gamba per Zurigo 2024 (e poi ci proverà per il Lombardia).

Non è certo il percorso ideale per Remco, seppur capace di ribaltare la corsa in ogni momento, quello di un Tour of Britain con poche difficoltà altimetriche e che comincerà oggi con i 181 km attorno a Kelso (ultimo strappo a poco meno di 25 km dall'arrivo, con 2700 mt al 6%, poi solo pianura). Ci sarà anche Julian Alaphilippe al fianco di Evenepoel, con lo squadrone belga che punterà anche e soprattutto sulle volate di un talento emergente come Paul Magnier, secondo alla Bretagne Classic.

La Ineos Grenadiers padrona di casa proporrà tutti i suoi leader britannici, a partire da Tom Pidcock e passando per Ethan Hayter, occhio pure alla Israel di Stephen Williams e con una ruota veloce come Vernon, ma pure la DSM-Firmenich di Onley e Van Uden, oltre alla Bahrain-Victorious con Bilbao, Poels e Zambanini.

Prima tappa che partirà alle ore 11.45, con la conclusione attorno alle 16.00 e diretta dalle 14.15 su Discovery+.

In questo martedì riparte anche la Vuelta Espana verso l'ultima settimana: dopo il giorno di riposo a Oviedo, nel cuore delle Asturie ecco un altro tappone dopo l'arrivo sul terribile muro finale del Cuitu Negru dove Ben O'Connor ha difeso la sua maglia roja.

La 16esima frazione propone 181 km da Luanco a Lagos de Covadonga, arrivo iconico del GT iberico con la dura Collada Llomena (7,5 km al 9,4% di media) da scalare a 55 km dal traguardo, poi tanta pianura sino ai 12 km conclusivi al 7,1% (GPM Hors Categorie, sarà battaglia anche per la maglia a pois con Vine e Van Aert appaiati). La pendenza, però, è sempre superiore al 9% nei primi 7 km, poi nei successivi 4 ci sono tre-quattro tratti di falsopiano prima di scollinare a 1200 metri dall'arrivo, con una discesa a seguire e i 300 metri finali di nuovo in salita.

Primoz Roglic deve recuperare 1'03” a O'Connor, Enric Mas in salita è parso l'unico almeno al livello dello sloveno ma si trova a 2'23” dal sogno maglia roja, mentre Carapaz è 4° a 2'44”. E dalla UAE Emirates che punta ormai alle tappe sino a Landa e la lotta per la maglia bianca tra Lipowitz, Rodriguez e Skjelmose Jensen, di temi di interesse ce ne sono parecchi.

Si comincia alle ore 13.00 (arrivo attorno alle 17.40), con diretta tv integrale dalle 12.30 su Eurosport 1 e Discovery+.