Continua la crisi di Thibaut Pinot: Giro a rischio? "Sta ancora male, aspettavamo questo test all'Alps"

Una crisi che, eccezion fatta per un paio di buone tappe tra Parigi-Nizza e Delfinato 2020 (prima e dopo il lungo stop per la pandemia), dura da quella maledetta tappa sul Galibier del Tour de France 2019, quando Thibaut Pinot, in piena lotta per la maglia gialla, capì che il giorno dopo sarebbe crollato verso l'Iseran con la lesione muscolare subita in maniera quasi grottesca.

Lo scalatore della Groupama-FDJ, dopo la Tirreno-Adriatico corsa lontano dai suoi livelli, aspettava il primo test in salita al Tour of the Alps per capire la sua competitività in ottica Giro d'Italia, il grande obiettivo di questo 2021; è andata male, anzi malissimo con i problemi alla schiena che evidentemente condizionano ancora il vincitore del Lombardia '18. Oltre 12 minuti di distacco rimediati da uno dei grandi favoriti della corsa rosa, Simon Yates, nel tappone di Feichten im Kaunertal, e quella frase di qualche giorno fa che torna prepotentemente d'attualità. “Correrò il Giro solo se sarò al 100%, non voglio fare la fine del Tour e della Vuelta dello scorso anno”.

Il ds Philippe Mauduit ha ammesso nel post tappa: “Solo in corsa potevamo capire la condizione di Thibaut, evidentemente sta ancora male – ha dichiarato il tecnico del team francese – Valuteremo la situazione, ma continueremo a lottare”.

Oggi la ripartenza da Imst per la terza tappa con ritorno in Italia, attraverso il Passo Resia, e arrivo a Naturns dopo aver affrontato ai -20 km lo strappo di Tarres, anche se difficilmente si muoverà la classifica tra i big, in attesa della frazione decisiva di giovedì a Pieve di Bono. Diretta tv dalle ore 12.30 su Eurosport e Rai Sport, arrivo previsto attorno alle 14.20.