Da Biella a Canale, una terza tappa dal pronostico apertissimo: la pioggia un'insidia in più...

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Da Biella a Canale, una terza tappa dal pronostico apertissimo: la pioggia un'insidia in più...

Il Giro riparte verso un finale con salite non impossibili, ma toste da digerire per le ruote veloci. Sagan può fare saltare il banco, ma occhio alla Deceuninck. Via alle ore 12.20.

Una terza tappa con tante insidie a livello altimetrico, alle quali si aggiunge quella di un'alta probabilità di pioggia nel pomeriggio. Da Biella a Canale, 190 km e 2100 metri di dislivello per un lunedì da Giro d'Italia che potrebbe regalare sorprese e certamente regala un pronostico apertissimo.

I primi 115 km sono abbastanza semplici, poi dopo lo sprint per i punti della maglia ciclamino, ecco la salita di Piancanelli (gpm di 3^ categoria) seguita da quelle di Castino e Manera in sequenza, due 4^ categoria da poco più di 5 km l'uno, non durissimi ma che metteranno già tanta fatica nelle gambe dei velocisti. Per le ruote veloci sarà tosta soprattutto l'erta di Guarene, che comincerà ai 18 km dal traguardo e propone 2600 mt al 6.8% di pendenza media.

Una breve discesa precede un finale piatto, ma con lo strappo di Occhietti (500 mt al 6%, ma con punte oltre il 10) che rappresenta un ideale trampolino di lancio per i più coraggiosi. Si arriverà con una volata ristretta? Probabile che un Peter Sagan possa esserci, ma per i velocisti puri sarà molto complicata e a quel punto, senza squadre a controllare per uno sprint, ecco che corridori come Moscon, Vendrame, ma anche una Deceuninck con elementi come Honoré e lo stesso Joao Almeida, molto rapido in un gruppo ristretto, potrebbero avere una bella chance.

Via alle ore 12.20 per il breve tratto di trasferimento: diretta tv dalle 11.15 su Rai Sport con l'anteprima di “Villaggio di Partenza” e dalle 12.15 su Eurosport.

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