Da Soler a Hirschi e Froome, si fa la conta dei danni. ASO ha denunciato la signora che ha provocato la maxi caduta

E' stata la tappa di Julian Alaphilippe, purtroppo però anche delle cadute, due davvero clamorose.

Se quella accaduta a poco più di 7 km dalla conclusione è stata esclusivamente una situazione di corsa, avrebbe potuto fare ancora più danni quella provocata da una spettatrice a bordo strada quando mancavano 45 km al traguardo di Landerneau.

La signora è stata denunciata da ASO, come ha confermato ieri sera il direttore del Tour, Christian Prudhomme; si tratta quasi certamente di una donna tedesca, fuggita tra l'altro dopo aver fatto cadere praticamente metà gruppo, esponendo un cartello travolto in primis da Tony Martin. Inutile aggiungere commenti sull'intelligenza del soggetto in questione.

La conta dei danni, anche se nella maggior parte dei casi sono relativi alla seconda caduta, è davvero spaventosa: i ritirati sono già quattro, da Jasha Sutterlin (Team DSM) a Cyril Lemoine (B&B Hotels), dal campione lituano Konovalovas (Groupama-FDJ) a Marc Soler, che ha tagliato il traguardo ultimo, a 24 minuti da Alaphilippe, ma in serata ha dovuto alzare bandiera bianca avendo rimediato la frattura di radio e ulna. La Movistar di Mas e Lopez dovrà fare a meno di lui per tutto il Tour.

Quest'oggi, nella tappa che si concluderà al Mur de Bretagne, potrebbero non ripartire anche Marc Hirschi (UAE Emirates), che ha rimediato una lesione di terzo grado alla spalla, sostanzialmente una lussazione dell'articolazione, e Chris Froome che, assieme al compagno di squadra Reto Hollenstein, non ha subito fratture ma è contuso in varie parti del corpo.

Lo stesso vale per altri corridori, da Patrick Konrad (Bora-Hansgrohe) a Jesus Herrada (Cofidis), così come la coppia del Team Alpecin-Fenix formata dal velocista Tim Merlier e da Kristian Sbaragli, al quale sono stati applicati alcuni punti di sutura al volto e che proverà a stringere i denti per supportare Mathieu Van der Poel già quest'oggi.