Diego Ulissi, secondo colpo stagionale dalla Sardegna: è del livornese l'apertura della Settimana Ciclistica Italiana

Lui non sarà a Tokyo, pur avendo lanciato segnali importanti in uscita dal Giro d'Italia, tornando a vincere in Slovenia dopo il dramma vissuto lo scorso inverno, quando un problema cardiaco aveva rischiato di fargli terminare anzitempo la carriera.

Nella prima tappa della nuova Settimana Ciclistica Italiana, Diego Ulissi si è permesso di battere tutti gli azzurri (assente solo Vincenzo Nibali, appena rientrato a casa dal Tour) che saranno invece in gara, il prossimo 24 luglio, nella corsa olimpica su strada. A partire da Alberto Bettiol, in maglia azzurra nella corsa di cinque giorni che vale come antipasto prima di volare in Giappone, piegato nello sprint in lieve ascesa di Sassari dal capitano della UAE Emirates, ovviamente anche primo leader della gara UCI 2.1 organizzata dal GS Emilia.

Qualità partenti di altissimo livello, basti pensare che nella top 5 di giornata troviamo Giovanni Aleotti e Felix Grossschartner, compagni di squadra nella Bora-Hansgrohe e rispettivamente 3° e 4°, nonché Sep Vanmarcke (Israel Start-Up Nation) che ha terminato sesto, appena alle spalle di Giulio Ciccone e davanti a Gianni Moscon. L'apertura del ritorno del grande ciclismo in Sardegna, con la prima frazione partita da Alghero, è stata caratterizzata da una fuga di nove uomini con Wackermann e Pellaud tra i protagonisti; lo svizzero di casa Androni-Sidermec è stato tra gli ultimi a mollare, prima che ai -5 km, sullo strappo di Scala di Giocca, ci provasse proprio la nazionale del ct Cassani (con lo stesso Filippo Ganna che ha lavorato in versione gregario per chiudere sulla fuga), con Moscon primo sul GPM davanti ai compagni Bettiol e Ciccone.

Il ricompattamento generale ha portato ad uno sprint di gruppo ristretto, nel quale Ulissi non ha perdonato la concorrenza con il suo proverbiale spunto.