Domenica l'Amstel Gold Race, il pronostico è apertissimo senza MVDP. Da Pidcock a Van Aert e Alaphilippe

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Domenica l'Amstel Gold Race, il pronostico è apertissimo senza MVDP. Da Pidcock a Van Aert e Alaphilippe

Comincia il trittico delle Ardenne con la classica dei Paesi Bassi: assente il campione in carica (nel 2019, lo scorso anno non si gareggiò), può davvero accadere di tutto. Italia sulle spalle di Trentin e Colbrelli.

E' la “classica della birra”, la più recente dei grandi appuntamenti al nord, ma non manca una grande attesa attorno all'Amstel Gold Race che andrà in scena domenica nei dintorni di Valkenburg. Dopo la cancellazione del 2020, si torna con un'edizione speciale visto che, per limitare al minimo i rischi legati alla pandemia e ottenere i necessari permessi, gli organizzatori si sono dovuti inventare un circuito di 17 km con Geulhemmerberg, Belemerberg e il classicissimo Cauberg da ripetere più volte.

Non ci sarà il campione in carica e padrone di casa Mathieu Van der Poel, che trionfò in maniera incredibile nel 2019, con il neerlandese già proiettato verso la preparazione della stagione in MTB, ma il pronostico è davvero apertissimo ai tanti campioni presenti. Dalla super coppia della Jumbo-Visma composta da Wout Van Aert e Primoz Roglic, che arrivano a questa corsa con stati d'animo diversi, visto che il belga è uscito sconfitto anche dalla Freccia del Brabante (pur concludendo al 2° posto) mentre lo sloveno ha dominato al Giro dei Paesi Baschi, alla Ineos Grenadiers di colui che ha esultato mercoledì scorso per la prima volta da pro, ovvero Tom Pidcock che si giocherà le sue carte alla pari del rientrante Michal Kwiatkowski, che l'Amstel l'ha vinta nel 2015.

Nei Paesi Bassi non hanno mai trionfato Julian Alaphilippe e Alejandro Valverde, leader unici di Deceuninck-Quick Step e Movistar, che si adattano perfettamente a questo tipo di corsa. E poi ancora Matthews capitano del Team BikeExchange per sbloccarsi in questa stagione, Greg Van Avermaet (Ag2R Citroen) parso in crescita nelle ultime settimane, Maximilian Schachmann (Bora-Hansgrohe) alla ricerca del primo colpo in una classica, le coppie di Trek e Astana con Stuyven-Mollema da una parte e Fuglsang con Lutsenko dall'altra, ma anche Wellens, Gaudu, Barguil, l'incognita Hirschi...

L'Italbici? Matteo Trentin è la carta migliore, probabilmente, con il vice campione del mondo 2019 che dividerà la leadership in casa UAE proprio con Hirschi, ma all'Amstel Gold Race è sempre andato fortissimo anche Sonny Colbrelli, che dividerà i galloni di capitano con Teuns alla Bahrain-Victorious. Vedremo se Alberto Bettiol sarà salito di condizione rispetto al Fiandre, con l'EF che punterà soprattutto su Valgren (già vincitore nel 2018) e Cort Nielsen.

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