Domenica l'Europeo su strada, Nizzolo costretto al forfait. L'Italia punta sullo sprint di Dainese

Foto di Redazione
Info foto

BettiniPhoto©2020

Stradacampionati europei 2022

Domenica l'Europeo su strada, Nizzolo costretto al forfait. L'Italia punta sullo sprint di Dainese

Dopo la caduta di mercoledì, il campione continentale 2020 ha alzato bandiera bianca lasciando spazio a Viviani. Ganna, Milan e Guarnieri gli uomini chiave per lanciare il velocista padovano, ma i rivali non mancano a partire da Jakobsen, Merlier e Demare.

L'Italia per la cinquina consecutiva, Belgio, Francia e Paesi Bassi in primis per la prima assoluta.

Il campionato europeo su strada sarà l'appuntamento principale del week-end ciclistico, con la gara regina degli uomini in programma domenica a Monaco di Baviera (partenza alle ore 10.15, arrivo previsto attorno alle 15.30).

Il percorso è ideale per le ruote veloci e la stessa nazionale azzurra si schiererà al via con una squadra di passisti che potrà provare ad interpretare anche una corsa d'attacco, ma è pronta in caso di probabile volata di gruppo compatto a schierarsi tutta per Alberto Dainese. In termini di organico, la formazione di Daniele Bennati sembra essere la più competitiva del lotto, nonostante quanto successo nelle scorse ore.

Nella serata di venerdì, Giacomo Nizzolo ha annunciato infatti il suo forfait per la gara che lo laureò campione continentale due anni fa a Plouay: troppe le botte da smaltire dopo l'incidente di mercoledì al Circuit Franco-Belge, che ha coinvolto pure un altro degli otto azzurri convocati, Luca Mozzato (che domenica ci sarà). Bennati si è trovato così a richiamare Elia Viviani, che si era tirato fuori dalla selezione (puntando alle gare su pista nella rassegna di Monaco) palesando una forma tutt'altro che ideale al Giro di Polonia.

Oggi (ieri, ndr) ho effettuato una ricognizione del percorso, ma ho delle ferite e degli ematomi che si fanno ancora sentire. Per rispetto della Nazionale e dei compagni, devo fare un passo indietro, ma sarò vicino ai ragazzi che spero possano fare qualcosa di grande”, le parole di Nizzolo.

Italia che avrà in Filippo Baroncini e Luca Mozzato per inserirsi nelle fughe ed eventualmente fare il lavoro iniziale di gregariato, mentre Matteo Trentin sarà il vero regista in corsa e potrà avviare il treno assieme allo stesso Viviani, che ha tutte le qualità per “riciclarsi” in un ruolo differente rispetto a quello di punta. E poi ecco il tris di corridori che dovranno essere determinanti nel finale per Dainese, con Filippo Ganna e Jonathan Milan (il friulano sarebbe l'alternativa per la volatona) autentiche locomotive prima dell'ultimo uomo designato, Jacopo Guarnieri.

I rivali? Fabio Jakobsen in primis perchè, anche se lo sprinter orange non ha certo palesato la miglior condizione in uscita dal Tour, su un percorso così semplice difficilmente potrà staccarsi e avrà un lead-out di qualità con Danny Van Poppel. E poi ci sono Arnaud Demare, leader unico della Francia, Tim Merlier che è l'unica carta del Belgio e la coppia tedesca formata da Ackermann e Bauhaus, con i padroni di casa che dovranno gestire bene la rivalità interna. Da non sottovalutare due “cagnacci”, seppur non siano sprinter purissimi come i sopra citati, come Mads Pedersen e Alexander Kristoff (il norvegese è in gran condizione), più difficile pensare a Sam Bennett, sia per la condizione dell'irlandese che per il supporto di squadra che potrà avere.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
13
Consensi sui social