Domenica la Bretagne Classic: Alaphilippe e Pogacar i punti di riferimento, ma sarà corsa aperta

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Domenica la Bretagne Classic: Alaphilippe e Pogacar i punti di riferimento, ma sarà corsa aperta

La classica World Tour francese, con il tradizionale traguardo di Plouay, vedrà tornare in gara il campione del mondo e il vincitore del Tour. Vendrame, Ballerini e Nizzolo speranze azzurre.

Non ci sarà il campione in carica, ovvero Michael Matthews impegnato alla Vuelta Espana, ma la Bretagne Classic proporrà tanta qualità nel cast partenti dell'unica classica World Tour transalpina.

Oltre 250 km attorno a Plouay per il vecchio GP Ouest France, per una corsa ricca di strappi ma sempre aperta ad ogni tipo di pronostico, dai velocisti resistenti agli uomini da classiche del nord, con l'ultima insidia ai -3 km, prima dei duemila metri finali velocissimi.

Julian Alaphilippe e Tadej Pogacar sono i nomi di cartello della gara che andrà in scena domenica nel cuore della Bretagna; se il campione del mondo, dopo San Sebastian, è rientrato in gara giovedì scorso alla Druivenkoers-Overijse e sarà il principale favorito, alla guida di una Deceuninck-Quick Step di alto livello con il danese Mikkel Honoré e anche il duo italiano formato da Davide Ballerini e Mattia Cattaneo (decisamente adatti al percorso), la maglia gialla del Tour riprenderà da Plouay, oltre un mese dopo il bronzo olimpico, la sua corsa verso un finale di stagione che prevede per lo sloveno Europei di Trento, Mondiali di Leuven e Il Lombardia.

Attenzione al britannico Ethan Hayter (Ineos Grenadiers), recente dominatore al Tour of Norway e pericolosissimo in caso di arrivo di gruppo ristretto, al vincitore della Sanremo, il belga Jasper Stuyven che guiderà la Trek-Segafredo, ma anche alle sorprese se pensiamo ai francesi Barguil e Turgis, decisamente in condizione, e anche a qualche altro nome dell'Italbici.

Giacomo Nizzolo, infatti, arriva bene a questa corsa e sullo stesso arrivo ha vinto 12 mesi fa il campionato europeo. Reduce da un buon Giro di Polonia, ci crede anche Andrea Vendrame (AG2R Citroen), così come Diego Ulissi che si giocherà la leadership in UAE Emirates con lo stesso Pogacar. E poi Simone Consonni (Cofidis), che al Poitou-Charentes ha supportato Viviani e colto vari podi di tappa, ma anche per soluzioni più da scalatori con Aleotti e Fabbro nella Bora-Hansgrohe, Alessandro De Marchi (Israel), il giovane duo Conca-Oldani, che avranno spazio nella Lotto-Soudal, e l'Astana Premier-Tech che proporrà Battistella, Boaro e Felline per provare a sorprendere.

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