Dopo il Fiandre, via al Giro dei Paesi Baschi: da lunedì lo squadrone Ineos contro Roglic e Pogacar

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Dopo il Fiandre, via al Giro dei Paesi Baschi: da lunedì lo squadrone Ineos contro Roglic e Pogacar

L'Itzulia è lìideale corsa di preparazione verso le classiche delle Ardenne: cast stellare con i britannici (presenti Carapaz, Adam Yates e Geoghegan Hart) che sfidano i due assi sloveni, ma occhio all'Astana e alla Movistar di un Valverde in gran condizione. La startlist e il percorso, il via domani con la crono di Bilbao.

Cancellato nel 2020 come la Volta a Catalunya, poco più di una settimana dopo la conclusione della corsa “gemella”, anche il Giro dei Paesi Baschi si propone quale appuntamento di altissimo livello nel calendario World Tour, in programma da lunedì 5 sino a sabato 10 aprile.

L'Itzulia è la corsa ideale quale test verso il trittico delle Ardenne con Amstel, Freccia e Liegi, ma in realtà è pure un obiettivo concreto per tanti campioni e la startlist quest'anno è davvero eccezionale. Spicca in primis il confronto tra il solito squadrone proposto dalla Ineos Grenadiers, che schiererà di nuovo Adam Yates e Richard Carapaz come al Catalunya (con il britannico vincente e l'ecuadoriano, all'esordio stagionale, in suo supporto), ma anche il rientrante Tao Geoghegan Hart, ritiratosi per una caduta dalla Parigi-Nizza.

E non corre dalla gara francese del mese scorso, dopo averla persa all'ultima tappa in maniera clamorosa proprio a causa di due capitomboli, anche Primoz Roglic che sarà il faro della Jumbo-Visma che propone giovani di qualità in supporto dell'asso sloveno, su tutti Vingegaard e Foss. E ai Paesi Baschi ci sarà anche il terzo vincitore di un grande giro nel 2020, ovvero Tadej Pogacar che parte con tutti i favori del pronostico, se pensiamo che ha dominato UAE Tour e Tirreno-Adriatico, ovvero le uniche corse a tappe disputate in questo 2021 dal trionfatore dell'ultimo Tour de France, che poi farà anch'egli rotta su Freccia e Liegi.

In casa UAE ci sarà anche Marc Hirschi, che rifinirà la preparazione pensando proprio alle Ardenne come Maximilian Schachmann (nella Bora-Hansgrohe che propone un gran team con Buchmann e Kelderman) e Jakub Fuglsang, leader dell'Astana-Premier Tech alla pari di Ion Izagirre, l'ultimo vincitore di questa corsa nel 2019.

E poi la Movistar con Alejandro Valverde, in gran forma e vincente sabato al GP Indurain (con lui ci sarà Enric Mas), Esteban Chaves, tornato gran protagonista al Catalunya, la coppia della Bahrain-Victorious formata dai padroni di casa Mikel Landa e Pello Bilbao, la Trek-Segafredo con Bauke Mollema, l'Israel Start-Up Nation di Michael Woods e l'EF-Nippo di Carthy, Higuita e Uran. Gli italiani? Tornerà Fabio Aru, per provare almeno a centrare una top ten nella generale così come Mattia Cattaneo, mentre dovrà mettere km nelle gambe Diego Ulissi, rientrato in gara ieri e con il chiaro intento di preparare il Giro d'Italia.

Si partirà lunedì, giorno di Pasquetta, con una crono già molto impegnativa a Bilbao (13 km, ma con due strappi molto ripidi in avvio e nel finale), poi tante tappe ricche di salite corte e ripide, con l'arrivo tosto di Ermualde e soprattutto la tappa regina, l'ultima sabato prossimo con la conclusione sull'Alto de Arrate, mentre le chances per le ruote veloci saranno pochissime, sostanzialmente solo nella penultima frazione con elementi come Aranburu e Cort Nielsen che potranno giocarsi quel giorno la loro carta.

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