E' ancora Primoz Roglic sulle strade dei Baschi: bis dopo il 2018 e la Jumbo-Visma fa doppietta

Tre anni dopo il basco indossato nel 2018, Primoz Roglic torna padrone dell'Itzulia, firmando il bis nella corsa ideale quale preparazione per il trittico delle Ardenne, dove lo sloveno sarà uno degli attesi protagonisti e difenderà il titolo conquistato nel 2020 alla Liegi.

Strepitoso il campione della Jumbo-Visma nella gestione della sesta e ultima tappa del Giro dei Paesi Baschi, conclusasi dopo 111 km di autentica battaglia all'Alto de Arrate. Il successo parziale è di uno splendido David Gaudu (Groupama-FDJ), che arriva in tandem con Roglic che, con la vittoria della generale in tasca e considerato che la salita conclusiva è stata fatta in testa sempre dallo scalatore francese, gli concede la tappa finale che vale anche il 5° posto della generale.

E la Jumbo-Visma si porta a casa la doppietta finale, visto che Jonas Vingegaard cura alla grande la ruota di Tadej Pogacar praticamente per oltre 60 km, quando la corsa è esplosa in discesa con l'attacco di Astana e Movistar del quale ha approfittato lo stesso Roglic, che poi ha fatto la differenza in salita ai -45. E' stato quello il momento decisivo, con Pogacar che non è riuscito a chiudere il buco di 30 secondi, mentre l'altro capitano del team UAE, lo statunitense Brandon McNulty, naufragava letteralmente.

Pogacar ci ha provato sino alla fine, ma ha dovuto accontentarsi della terza posizione finale, a 1'07” da Roglic, tagliando il traguardo a 35 secondi dal grande rivale, nel gruppetto che ha lottato per il terzo posto di giornata ed è stato regolato da Alejandro Valverde (alla fine 7° nella generale) su Adam Yates, 4° sia di tappa che in classifica.

Più staccati Bilbao e Landa, la coppia della Bahrain-Victorious che oggi ha sofferto e si è dovuta accontentare di piazzare i due iberici rispettivamente al 6° e all'8° posto della classifica finale.