E' il giorno della Mixed Relay, l'Italia punta decisa al titolo mondiale dopo l'oro agli Europei

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E' il giorno della Mixed Relay, l'Italia punta decisa al titolo mondiale dopo l'oro agli Europei

Un solo cambiamento per gli azzurri rispetto a Trento, con Affini al posto di De Marchi. Rivali? Paesi Bassi e Germania, ma occhio a Svizzera, Danimarca e Stati Uniti. Via alle ore 14.00, Italia in pedana per penultima alle 15.49.

Ai campionati del mondo in Belgio è il giorno dell'ultima prova contro il tempo (prima del riposo giovedì e poi del via delle prove in linea venerdì), quella dedicata alle squadre nazionali.

Nata nel 2019, la Mixed Relay è una cronostaffetta mista con 3 uomini e 3 donne in gara, con una sorta di “passaggio di testimone” dal terzetto maschile a quello femminile a metà percorso. In questo caso, lungo i 44,5 km da Knokke-Heist a Bruges, già sedi di partenza e arrivo di tutte le crono individuali di questa rassegna iridata.

L'Italia, non ci si può nascondere, parte quale principale favorita per l'oro, anche se la concorrenza sarà ancora maggiore rispetto all'Europeo vinto quasi due settimane fa a Trento; quarti nello Yorkshire (nel 2020 non si corse a Imola), gli azzurri puntano come minimo ad una medaglia, con due terzetti similari rispetto alla rassegna continentale in casa. Cambierà infatti solo un elemento a livello maschile, con Edoardo Affini al posto di Alessandro De Marchi, assieme al bi campione del mondo Filippo Ganna e al campione italiano Matteo Sobrero. Si punterà al miglior crono nella prima parte di gara, prima di “innescare” Elisa Longo Borghini, Elena Cecchini e Marta Cavalli, che già se la giocarono alla pari con tutte le rivali a Trento.

Il team azzurro partirà per penultimo, alle ore 15.49, in una gara che prevede la partecipazione di 12 nazionali e di una rappresentativa, quella del Centro Mondiale del Ciclismo targata UCI, che aprirà alle ore 14.00. Si partirà ogni 3 minuti, con tre blocchi di partenze, e i Paesi Bassi a chiudere con lo start dalla pedana alle 15.52. Proprio la truppa orange è forse la rivale più pericolosa per l'Italia, anche se il terzetto maschile formato da Van Emden, Mollema e Bouwman dovrebbe perdere parecchio, prima del tentativo di rimonta a firma Van Vleuten e Van Dijk, già terza e prima nella cronometro individuale di lunedì scorso.

Attenzione alla Germania, con specialisti come Tony Martin (all'ultima gara della carriera), Max Walscheid e le stesse Brennauer e Klein, ma pure alla Danimarca con Bjerg, Cort Nielsen e Norsgaard, la Svizzera di Kueng, Bissegger e dell'argento mondiale e olimpico Marlen Reusser, senza sottovalutare gli Stati Uniti che propongono un team interessante con Craddock, McNulty, Rivera e Leah Thomas.

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