E' un giorno storico per il ciclismo femminile: prima volta sulle pietre della Roubaix, c'è l'iridata Balsamo

Il Giro d'Italia non avrà Colbrelli e Caruso al via nel 2022: sì di Landa e Carapaz, ma anche Pidcock
Stradawomen's world tour 2021

E' un giorno storico per il ciclismo femminile: prima volta sulle pietre della Roubaix, c'è l'iridata Balsamo

Alle 13.35 il via per 116 km (con 17 settori di pavé) che segnano una nuova era. Tutte le grandi al via, dorsale numero 1 per la campionessa del mondo in gara per la Valcar. La Trek-Segafredo di Longo Borghini fa paura e domenica... gara maschile sotto la pioggia.

Un giorno storico per il ciclismo rosa, finalmente al fianco degli uomini non solo tra i muri del Giro delle Fiandre, le cotes della Liegi o della Freccia Vallone (a quando il ritorno della Sanremo femminile, per non parlare del Lombardia?) o tanti altri appuntamenti del calendario internazionale, sino al Tour de France che tornerà nel 2022, ma da oggi anche per la regina delle classiche.

Oggi va in scena la prima edizione della Paris-Roubaix Femmes, lungo 116 km di cui 29 in pavé, per 17 settori che renderanno la corsa durissima, con gli ultimi 13 identici a quelli della gara maschile che domenica, con tanta pioggia attesa per una giornata che si preannuncia della leggenda, tornerà dopo due anni e mezzo di assenza causa pandemia.

Il via alle ore 13.35 da Denain (diretta tv dalle ore 15.15 su Eurosport 1), finale ovviamente nell'iconico velodromo di Roubaix. Ci sono praticamente tutte le grandi del ciclismo mondiale per affrontare le pietre di Mons-en-Pevele e del Carrefour de l'Arbre, l'ultimo settore davvero impegnativo a poco più di 15 km dal termine; 132 partenti e dorsale numero 1 per la fresca campionessa del mondo Elisa Balsamo, all'esordio con l'iride sulla sua maglia della Valcar, che schiera al via altre due giovani che potrebbero fare molto bene come Vittoria Guazzini e Chiara Consonni.

Pronostici impossibili, o quasi, considerata la novità assoluta per il movimento, ma è certo che una leggenda come Marianne Vos, reduce dalla grande delusione dell'argento di Leuven proprio alle spalle di Balsamo, proverà a mettere in carniere anche la Roubaix, guidando la sua Jumbo-Visma come la connazionale Annemiek Van Vleuten sarà il faro del Team Movistar (attenzione in casa iberica anche a Emma Norsgaard).

Fa paura lo squadrone Trek-Segafredo, con il tricolore di Elisa Longo Borghini assieme all'iridata a cronometro, Ellen Van Dijk, alla francese Cordon-Ragot e alla britannica Deignan, ma ecco poi Kopecky, Brennauer (in tandem con Maria Giulia Confalonieri nella Ceratizit), Marta Bastianelli nell'Alé BTC Ljubljana che propone una passista fenomenale come Marlen Reusser, e pure la SD Worx con Pieters, Van den Broeck-Blaak e l'azzurra Elena Cecchini, oppure la stessa Marta Cavalli che, assieme alla danese Ludwig, guida la FDJ Nouvelle Aquitaine.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
49
Consensi sui social