Ecco il 104° Giro d'Italia: da Torino a Milano (due crono), con Zoncolan e il tappone di Cortina

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Stradagiro d'italia 2021

Ecco il 104° Giro d'Italia: da Torino a Milano (due crono), con Zoncolan e il tappone di Cortina

Svelato il percorso della corsa rosa, al via il prossimo 8 maggio: poco meno di 40 i km totali contro il tempo, con gli arrivi in salita dell'ultima settimana tra Sega di Ala, Alpe di Mera e Montespluga.

Un Giro d'Italia 2021 tosto, con montagne leggendarie come Zoncolan e Fedaia, ma anche grandi novità come le ascese dell'ultima settimana a Sega di Ala, Alpe di Mera e Montespluga.

Due cronometro individuali ad aprire e chiudere la corsa rosa numero 104, da quella di Torino di sabato 8 maggio, sino a quella di Milano che, domenica 30 maggio, decreterà il successore di Tao Geoghegan Hart con i suoi 29,4 km (quasi il doppio di quella dello scorso anno) e di nuovo l'arrivo in Piazza Duomo. Sono poco meno di 40 i km totali contro il tempo, per un percorso decisamente equilibrato visto che il tracciato non si presenta durissimo, ma apre a mille soluzioni.

La tre giorni piemontese, già svelata nelle scorse settimane, aprirà il Giron con gli arrivi di Novara e Casale adatti sia alle ruote veloci che ai finisseur, mentre il primo arrivo in salita al quarto giorno, con la Piacenza-Sestola, già stuzzica visto che si affronterà un versante decisamente tosto della salita modenese. Spazio ai velocisti con la Modena-Cattolica, poi il secondo traguardo in quota a Colle San Giacomo, partendo dalle Grotte di Frasassi, con la Notaresco-Termoli a seguire e la Foggia-Guardia Sanframondi, verso la provincia di Benevento, decisamente insidiosa prima del terzo arrivo all'insù a Campo Felice, domenica 16 maggio.

La decima tappa, L'Aquila-Foligno, anticiperà il giorno di riposo e la frazione con le strade bianche, mercoledì 19, da Perugia a Montalcino; tappa degli Appennini da Siena a Bagno di Romagna, velocisti di nuovo protagonisti da Ravenna a Verona per celebrare Dante Alighieri ed ecco il “Kaiser” Zoncolan, sabato 22 maggio dal versante di Sutrio.

La Grado-Gorizia è aperta ad ogni tipo di soluzione, 24 ore prima del tappone dolomitico da Sacile a Cortina, 212 km con Fedaia, Pordoi e Giau decisivo prima della picchiata finale. Ultimo giorno di riposo, nuovamente di martedì, e la 17^ tappa segnerà un altro arrivo in salita con l'erta di Sega di Ala, in Trentino, partendo da Canazei. Rovereto-Stradella ultima chance per i velocisti, poi venerdì 28 maggio Alpe di Mera, seguita dal tappone di Madesimo con il Montespluga e la gran chiusura, il 30 maggio, con la Senago-Milano contro il tempo.

Nel corso della presentazione ufficiale a Milano, con Letizia Paternoster in versione madrina, sono arrivati i video messaggi di alcuni dei protagonisti attesi al via, da Remco Evenepoel a Egan Bernal, passando per Vincenzo Nibali e Peter Sagan. Sarà davvero un Giro grandi firme, se pensiamo che hanno già confermato la propria presenza i vari Landa, Pinot, Yates. “Abbiamo cercato di contenere i passaggi in quota, limitando l'altitudine e in funzione di questo abbiamo anche diminuito i km a crono – ha spiegato il direttore Mauro Vegni – La tappa regina è certamente quella dolomitica con arrivo a Cortina: parliamo di un dislivello di 5700 metri”.

Ci sarà ovviamente Filippo Ganna, di nuovo alla ricerca della prima maglia rosa come nel 2020 a Palermo, visto che si partirà con una crono dal suo Piemonte, in un Giro d'Italia che celebrerà i 160 anni dall'Unità d'Italia, oltre al centenario di Alfredo Martini.

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