Ecco l'ufficialità della partenza del Giro in Sicilia: quattro tappe con la crono iniziale di 16 km

Mancava solo l'ufficialità, arrivata con qualche settimana di ritardo in un periodo così complicato sul piano organizzativo.

Il Giro d'Italia 2020 scatterà dalla Sicilia con quattro tappe previste, una in più rispetto alle tre che avrebbero dovuto seguire lo start in Ungheria, spostato di un anno a causa della situazione legata alla pandemia; in sostanza, si invertono i ruoli visto che sull'isola si sarebbe partiti nel 2021.

La crono iniziale del prossimo 3 ottobre, partirà quindi da Monreale per concludersi nel cuore di Palermo, lungo un percorso di 16 km, allungato rispetto alla prova che si sarebbe corsa a Budapest, per riequilibrare la situazione in quanto l'organizzazione ha poi deciso di inserire un arrivo in salita (a Roccaraso) quale seconda tappa sostitutiva di quelle cancellate in Ungheria, oltre alla frazione con traguardo a Matera (manca solo l'ufficialità per completare l'intero percorso).

La seconda tappa della corsa rosa sarà quindi la Alcamo-Agrigento, con uno splendido arrivo nella Valle dei Templi, in lieve salita e perfetto per i finisseur (Sagan potrebbe essere il grande favorito...).

Il primo vero arrivo in quota già alla terza giornata di corsa, sull'inedito versante di Linguaglossa per scalare l'Etna e raggiungere i 1775 metri di Piano Provenzana, mentre lo scontro numero 1 tra i velocisti attesi al Giro, sarà quello della quarta tappa che si concluderà a Villafranca Tirrena dopo la partenza da Catania. “Un grande evento non solo sportivo, ma di promozione turistica per tutto il nostro territorio”, sono le parole del presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci.

In casa RCS Sport, invece, si parla di un “percorso di comunicazione cominciato con la Regione Siciliana, a partire dal rilancio di una corsa internazionale come il Giro di Sicilia. Adesso la Grande Partenza da Monreale e altre 3 tappe che mostreranno al mondo la bellezza della Sicilia. Sarà dunque un patrimonio dell'UNESCO a dare il via ad un'edizione unica, attesa e tutta italiana del Giro d'Italia. Un modo spettacolare e di fascino per aprire l'edizione 103 della nostra Corsa Rosa”.