Edward Planckaert rimonta Serrano, Albanese buon 3° a Burgos. A terra Bernal e Adam Yates

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Edward Planckaert rimonta Serrano, Albanese buon 3° a Burgos. A terra Bernal e Adam Yates

La prima tappa della corsa spagnola regala subito sorprese, con i capitani Ineos sfortunatissimi. Buoni segnali da Landa e Aru.

La prima vittoria da pro di Edward Planckaert, per il gran esordio del Team Alpecin-Fenix su queste strade, e una caduta di gruppo con i capitani Ineos Grenadiers coinvolti, i due temi principali dell'apertura della Vuelta a Burgos 2021.

I 161 km della prima frazione, partita dalla Cattedrale di Burgos che ospiterà il via anche della prossima Vuelta Espana, sino al tradizionale arrivo al Castillo, regalano sorprese a partire dal frazionamento del gruppo nel vento di una parte centrale di corsa che sembrava poter stravolgere gli equilibri, prima del ricompattamento generale alle spalle del gruppo di 9 fuggitivi, comprendente anche Matteo Trentin, Daniel Oss e Pavel Sivakov, che arriverà a giocarsi le sue chances di vittoria sino a poco più di 3 km dalla conclusione.

Il “fattaccio”, però, avviene ai -20 km con una maxi caduta che coinvolge lo sfortunatissimo Sacha Modolo e la Ineos Grenadiers quasi in blocco, con i capitani Egan Bernal e Adam Yates a terra, fuori dai giochi per la generale e soprattutto con le loro condizioni (assieme a quella dello stesso Daniel Martinez) da valutare in ottica Vuelta Espana. Lo sprint in salita nell'ultimo km attorno al 6% di media, premierà quindi il 26enne belga Planckaert, capace di rimontare Gonzalo Serrano (Movistar), che ai 50 metri stringe l'avversario alle transenne, ma viene comunque superato chiudendo 2° davanti ad un ottimo Vincenzo Albanese, 3° per la sua Eolo-Kometa, con il colombiano Buitrago 4° e Romain Bardet, che ha acceso la miccia già ai -800 metri, quinto e migliore degli uomini di classifica, con qualche secondo guadagnato su Mikel Landa, 9° a 9”, ma anche su Simon Yates e molti altri.

Buoni segnali da Aru (18° a 13”) e Pozzovivo, arrivato a 22, ha lavorato invece per i compagni Damiano Caruso, al traguardo con 1'13”.

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