Egan Bernal spegne le polemiche: "Nessun problema con Froome, lo aiuterò se sarà più forte"

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Egan Bernal spegne le polemiche: "Nessun problema con Froome, lo aiuterò se sarà più forte"

Il vincitore dell'ultimo Tour si lancia verso la ripartenza della stagione. Ha parlato così a "El Tiempo"...

Le sue parole di un paio di mesi fa, quando aveva rivendicato la volontà di giocarsi pienamente le proprie carte per il bis al Tour de France, erano state in qualche modo mal interpretate, con vari media che l'avevano messo in contrapposizione a Chris Froome, considerate anche le voci legate al possibile trasferimento del keniano bianco alla Israel Start-Up Nation.

In un'intervista concessa al periodico “El Tiempo”, Egan Bernal ci ha tenuto a smorzare le polemiche, consapevole che la forza di squadra sarà determinante in casa Ineos, per provare a vincere nuovamente la Grande Boucle: “Non credo che le mie precedenti dichiarazioni abbiano fatto arrabbiare Froome o Thomas, ho detto che a priori non sarei disposto a sacrificarmi per loro perché era quello che pensavo e lo penso tuttora – ha detto il colombiano - Qualcuno ha voluto creare polemica, ma so che loro due non si sono arrabbiati, siamo amici e vogliamo che alla fine sia la Ineos a vincere il Tour de France.

Io mi sto allenando al meglio delle mie possibilità e so che anche Geraint e Chris stanno facendo lo stesso. Nessuno di noi oggi può dire chi sarà il leader, ma gli altri due saranno pronti ad aiutare il migliore. Se dovrò lavorare per Froome, lo farò e lui farà altrettanto con me, ne sono certo. Ho un ottimo rapporto con Chris, capisco perfettamente la sua posizione, ha vinto quattro Tour e arriva da un brutto infortunio e spero che alla fine sia con noi al via da Nizza, perché conosce il ciclismo, conosce i grandi giri e conosce il Tour”.

Bernal potrebbe puntare dritto alla prova su strada dei campionati del mondo, una settimana dopo la conclusione da Parigi e su un percorso, quello di Aigle-Martigny, che si adatta molto bene alle sue caratteristiche di scalatore: “Penso innanzitutto al Tour, ma l'idea di correre il Mondiale per provare a vincerlo c'è. Dipenderà tutto da come uscirò dalla Grande Boucle, andrò in Svizzera solo se nelle condizioni di poter competere al massimo delle mie possibilità”.

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