Ellen Van Dijk torna sul trono mondiale della cronometro dopo 8 anni: sul podio Reusser e Van Vleuten

Ha atteso tutte le rivali per parecchi minuti sulla sedia del leader, dopo aver firmato un grandissimo tempo.

Poi, all'arrivo della connazionale Annemiek Van Vleuten, la campionessa olimpica in carica di specialità, Ellen Van Dijk ha potuto sorridere: è di nuovo suo, otto anni dopo Firenze, il titolo mondiale della cronometro élite, con le orange che piazzano due atlete sul podio, pur senza l'iridata in carica Anna Van der Breggen, visto che Van Vleuten è terza con 24 secondi di distacco, con Marlen Reusser tra di loro.

Mancano 10 secondi all'elvetica per coronare il sogno d'oro, lei già seconda ai Giochi di Tokyo e capace di battere Van Dijk all'Europeo di Trento; il duello si è ripetuto dopo meno di due settimane, ma questa volta ha premiato la campionessa in forza alla Trek-Segafredo, che 9 giorni fa aveva pure messo in bacheca il titolo continentale su strada.

Le tre stelle di questa crono mondiale da Knokke-Heist a Bruges (30,3 km come gli U23 questa mattina) hanno fatto letteralmente il vuoto, ma quanti applausi per il 4° posto di Amber Neben, con la 46enne statunitense rientrata da un infortunio e capace di sfiorare una clamoroso medaglia, precedendo a sua volta la tedesca Lisa Brennauer, quinta.

Lontane le azzurre, alle prime esperienze a questi livelli: Vittoria Guazzini, campionessa d'Europa a crono tra le Under 23 proprio nella rassegna di Trento, non è riuscita ad esprimersi al suo massimo, concludendo 24^ a 3'17” da Van Dijk, con la trentina Elena Pirrone 29esima.

Martedì quarta e quinta gara di questi campionati del mondo in Belgio, con le cronometro dedicate agli junior.