Fantastica impresa di Van Aert sul doppio Mont Ventoux! Vingegaard stacca Pogacar, ma alla fine...

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Stradatour de france 2021

Fantastica impresa di Van Aert sul doppio Mont Ventoux! Vingegaard stacca Pogacar, ma alla fine...

Tour de France, 11^ tappa: a Malaucène il trionfo del belga, in fuga sin dal mattino, mentre il danese mette in difficoltà la maglia gialla per la prima volta. Con O'Connor che cede, lo sloveno ha comunque oltre 5 minuti di margine sul primo inseguitore in classifica che è Rigoberto Uran.

Ha sfiorato la maglia gialla al termine della prima settimana, dopo aver vissuto la delusione della cronometro, pur sapendo che l'operazione di appendicite subita in primavera gli aveva tolto parecchio in termini di condizione.

Ieri aveva lanciato il primo segnale, concludendo 2° nello sprint vinto da Mark Cavendish, oggi ha dimostrato di essere il corridore più completo del gruppo: Wout Van Aert firma un'impresa semplicemente fantastica, coronando la fuga di giornata nel tappone con il doppio Mont Ventoux, vivendo praticamente all'attacco per tutta la giornata e i 199 km da Sorgues a Malaucène.

Per la Jumbo-Visma un successo liberatorio, che riporta il fuoriclasse belga a vincere alla Grande Boucle dopo la doppietta del 2020, proprio nella frazione in cui il capitano per la classifica del team neerlandese, Jonas Vingegaard, dimostra di essere un talento dal potenziale ancora inesplorato, staccando addirittura la maglia gialla Tadej Pogacar negli ultimi 2 km del secondo passaggio sul gigante della Provenza. Alla fine dei conti, il danese non porterà a casa nulla visto che nella lunga discesa finale verrà raggiunto dallo stesso sloveno coadiuvato da Richard Carapaz e Rigoberto Uran, che verosimilmente si giocheranno il podio a Parigi proprio con Vingegaard.

Il secondo e terzo posto di tappa, con un distacco di 1'14” da Van Aert, sarà della Trek-Segafredo con Kenny Elissonde e Bauke Mollema, stroncati in salita dal belga, poi a 1'38” ecco il quartetto dei primi 4 della generale (Pogacar, Uran, Carapaz e Vingegaard), con Lutsenko e Kelderman 18 secondi più indietro e Mas, uno degli sconfitti di giornata, a 1'24”. Paga ancora di più, ma in parte era prevedibile, Ben O'Connor che era secondo nella graduatoria generale e questa mattina e, cedendo quasi 4 minuti al gruppetto maglia gialla, ora è quinto.

Una “tappaccia” corsa a ritmi folli sin dal principio, con la fuga di 16 uomini che partirà solo dopo oltre 50 km con Julian Alaphilippe e lo stesso Wout Van Aert ad animarla, mentre la Ineos Grenadiers tiene aperta la contesa anche per il successo di tappa, tirando tutto il giorno per Richard Carapaz e facendo “saltare” David Gaudu già sul primo passaggio verso il Ventoux, ad oltre 90 km dalla conclusione.

Sull'ultima ascesa, ai -37 se ne va Elissonde dopo il gran lavoro del compagno di squadra Bernard, ma è impressionante la scalata di Van Aert, che torna sotto al francese e lo stronca quando mancano ancora oltre 10 km alla cima, mentre Alaphilippe va alla deriva. Tra i big si scatena la bagarre solo negli ultimi 3 km verso il “monte calvo”, ma non è Carapaz a fare male a Pogacar, bensì Jonas Vingegaard che manda in difficoltà pure la maglia gialla, parsa inattaccabile sino ad oggi e che perde ben 40 secondi in meno di 2mila metri.

Come detto, la discesa rimetterà le cose a posto e, in fin dei conti, Pogacar può esultare perchè questa sera si ritrova con la bellezza di 5'18” di margine sul primo inseguitore, Rigoberto Uran, 5'32” su Vingegaard e 5'33” su Carapaz, con O'Connor a seguire davanti a Kelderman, Lutsenko e Mas. Appena fuori dalla top ten Mattia Cattaneo, miglior italiano anche oggi con il traguardo tagliato a 5'35” da Van Aert, in compagnia dello stesso O'Connor.

Domani la ripartenza verso Nimes, per una tappa adatta alle ruote veloci ma con il pericolo ventagli...

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