Fenomeno Pogacar! Ecco la prima monumento, Alaphilippe perde la Liegi ancora per un soffio!

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Fenomeno Pogacar! Ecco la prima monumento, Alaphilippe perde la Liegi ancora per un soffio!

Il campione del mondo sembra poter spezzare la maledizione, ma lo sloveno lo rimonta negli ultimi 50 metri e fa sua la Doyenne numero 107. Sul podio Gaudu, 4° un enorme Valverde.

Un finale meraviglioso, ancora una volta con tanti brividi e un bis... sloveno.

Questa volta però sul traguardo di Liegi, per l'edizione numero 107 della “Doyenne”, non arriva il bis del tanto atteso Primoz Roglic, ma un fenomenale Tadej Pogacar a regalarsi la prima classica monumento della carriera, battendo in uno sprint a cinque da brividi il campione del mondo Julian Alaphilippe, che deve rinviare nuovamente l'appuntamento con il primo trionfo alla Liegi-Bastogne-Liegi, rimontato negli ultimi metri dal campione del Team UAE.

A 41 anni dall'ultimo trionfo francese targato Bernard Hinault, così come a 34 dall'ultimo iridato capace di vincere la decana delle classiche, ovvero Moreno Argentin, il fuoriclasse della Deceuninck sembrava davvero avercela ormai fatta a risolvere lo sprint a cinque, prima che Pogacar lo infilzasse battendolo di poco più di mezza ruota. E sul podio sale un enorme David Gaudu (Groupama-FDJ), che precede l'eterno Alejandro Valverde (compleanno numero 41 quest'oggi), ai piedi del podio anticipando Michael Woods (Israel), mentre Marc Hirschi completa il trionfo UAE regolando il gruppetto arrivato alle spalle dei cinque per pochi secondi, con Davide Formolo miglior italiano in 16esima posizione, dopo aver lanciato e poi coperto alla grande Pogacar sulla Roche aux Faucons.

Sì, perchè è stata una corsa con parecchi movimenti anche prima dei -15 km al traguardo, ma alla fine tutto si è risolto su quell'ultima cote, 1300 mt all'11%; Lorenzo Rota è stato uno dei grandi protagonisti di giornata, con il bergamasco subito nella fuga di 7 partita dopo il via e “cancellata” praticamente a poco più di 20 km dal gong, quando sulla Cote des Forges è stato Richard Carapaz ad andarsene.

L'ecuadoriano in forza alla Ineos Grenadiers ha avuto sino a 25 secondi di margine sul gruppo dei migliori, ma sulla Roche aux Faucons è stato agguantato prima della progressione di Michael Woods, che ha portato via proprio il gruppetto con Pogacar, Alaphilippe, Gaudu e Valverde, poi collaborativi sino al rettilineo finale nel cuore di Liegi, quando l'Embatido ha lanciato lungo (troppo) lo sprint, saltato dal campione del mondo che, a sua volta, si è visto affiancare da Pogacar che l'ha bruciato nei 50 metri conclusivi.

E dopo la beffa del 2020 con esultanza anticipata e poi il declassamento, anche quest'oggi Alaphilippe esce con tanta rabbia da una Liegi di... fenomeni.

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