Filippo Ganna è un missile a San Benedetto del Tronto. E la Tirreno-Adriatico è di Simon Yates

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Filippo Ganna è un missile a San Benedetto del Tronto. E la Tirreno-Adriatico è di Simon Yates

Il campione italiano a cronometro domina la prova contro il tempo della corsa dei due mari, battendo nientemeno che Campenaerts e Dennis. Il britannico si difende dall'assalto di Thomas e trionfa.

Un missile tricolore a San Benedetto del Tronto e un britannico che “vendica” la sconfitta del gemello patita nel 2019.

La Tirreno-Adriatico più strana di sempre, corsa a settembre quale antipasto del Giro d'Italia e concomitante con il Tour de France, si conclude con la tradizionale cronometro di 10 km sul lungomare marchigiano che vede un Filippo Ganna semplicemente spettacolare, con una prestazione che fa sognare anche in ottica campionati del mondo di Imola.

Il colosso piemontese del Team Ineos, già bronzo iridato nello Yorkshire, demolisce letteralmente la concorrenza rifilando 18 secondi a Victor Campenaerts (NTT) e 26 al bi campione del mondo in carica e compagno di squadra di “Pippo”, Rohan Dennis. Non proprio gli ultimi arrivati, per un 10'42” finale (ad oltre 56,6 km/h di media) che è anche il miglior tempo mai registrato in una crono che non ha mai cambiato il suo disegno negli ultimi anni (ovviamente, incidono le variazioni meteo), tanto che lo stesso Ganna nel post tappa si è detto orgoglioso di aver tolto questo primato a Fabian Cancellara.

Nel giorno di “Top Ganna”, esulta anche Simon Yates (Mitchelton-Scott) che vince la classifica generale, dopo aver fatto la differenza sull'arrivo in salita di Sassotetto, contenendo la rimonta di Geraint Thomas (Team Ineos), quarto di tappa a 28 secondi dal compagno di squadra e che concluderà a soli 17 secondi dal trionfatore della Vuelta 2018, mentre Rafal Majka (Bora-Hansgrohe) viene scavalcato dall'altro britannico ma è comunque ottimo terzo, a 29 secondi dal vincitore. Per l'Italia una doppia top ten, con Fausto Masnada, alla prima corsa a tappe in maglia Deceuninck, al 6° posto e Gianluca Brambilla che porta la Trek-Segafredo in nona piazza.

Ero un po' nervoso, pensando che Adam aveva perso per un soffio questa corsa proprio nella crono finale – ha ricordato Simon Yates ai microfoni Rai nel post gara – ma è andata bene e ce l'ho fatta”.

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