Ganna si difende al Provence, poi la squalifica nel giorno di Quintana. Impresa di Masnada in Oman

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Ganna si difende al Provence, poi la squalifica nel giorno di Quintana. Impresa di Masnada in Oman

In maglia di leader sino alla salita finale che ha consegnato al colombiano tappa e classifica davanti ad Alaphilippe, il campione del mondo a cronometro è stato estromesso dalla generale (che aveva concluso 7°) per un cambio bici irregolare. Il bergamasco, intanto, ipoteca il Tour of Oman, mentre "Kuba" Mareczko chiude il Tour of Antalya con il primo successo in maglia Alpecin e Kristoff timbra alla Clasica de Almeria, con Nizzolo terzo.

Un finale spettacolare, in vetta ai 14 km di salita della Montagne de la Lure, l'erta che ha deciso l'edizione 2022 del Tour de la Provence.

Ci ha pensato Nairo Quintana (Arkéa-Samsic) a fare la differenza, prendendosi tappa finale e classifica generale della corsa a tappe che ha visto il colombiano tornare a staccare tutti come fece due anni fa (in quel caso sul Mont Ventoux) prima che arrivasse il Covid. Strepitosa ai -4 km l'azione del vincitore del Giro 2014, al quale ha resistito per un paio di km Julian Alaphilippe, poi saltato e arrivato a 45 secondi, ma comunque 2° nella generale a 27” da Quintana, mentre il giovane danese Mattias Skjelmose Jensen (Trek-Segafredo) ha concluso secondo di tappa e terzo in GC, a 34” e con un paio di margine su Jorgenson, terzo sul traguardo e quarto in classifica.

E Filippo Ganna? In maglia di leader sino ad oggi, il fuoriclasse della Ineos è stato bravissimo a difendersi su una salita molto impegnativa, concludendo 12° a 1'20” da Quintana, per una prestazione che era valsa il 7° posto nella generale davanti a Samuele Battistella. Poi, la giuria di gara l'ha squalificato per un cambio bici irregolare all'inizio della salita finale, oggettivamente una decisione parsa esagerata. Ad ogni modo, i segnali lanciati dall'iridato per le grandi corse sono stati davvero buoni.

Al Tour of Oman, invece, è arrivata la bella impresa di Fausto Masnada, alla prima vittoria in maglia Quick Step-Alpha Vinyl, dopo aver staccato tutti in discesa nell'impegnativo finale della tappa di Muscat. Rimasto con i migliori in salita, il bergamasco ha colto il momento giusto ed è arrivato con ben 1'07” sul gruppetto degli altri uomini di classifica, regolato dal compagno di squadra Mauro Schmid, con Charmig costretto a cedere la leadership a Masnada a due tappe dalla conclusione. Il margine sul danese è di ben 55 secondi, con Hirt terzo a 58.

Vittoria italiana anche in chiusura del Tour of Antalya, con Jakub Mareczko che si è sbloccato in maglia Alpecin-Fenix, bruciando il neerlandese Arvid De Kleijn e Matteo Malucelli, che aveva vinto la prima tappa proprio davanti a “Kuba”. Classifica generale della corsa turca che è andata a Jacob Hindsgaul della Uno-X, vincitore della tappa regina, con Alessandro Fedeli della Gazprom secondo.

Domenica con una gara ProSeries dedicata alle ruote veloci in quel di Roquetas de Mar, con la Clasica de Almeria che ha premiato Alexander Kristoff: il veterano norvegese ha timbrato per la prima volta in maglia Intermarché-Wanty Gobert, lanciato alla perfezione allo sprint da Andrea Pasqualon, per resistere al tentativo di rimonta di Nacer Bouhanni (Arkéa), secondo, e Giacomo Nizzolo (Israel), che vinse qui nel 2021, terzo mentre Simone Consonni si è piazzato sesto.

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