Giacomo Nizzolo è una delle speranze italiane per le tappe: "Ne voglio una, la maglia ciclamino..."

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Stradagiro d'italia 2021

Giacomo Nizzolo è una delle speranze italiane per le tappe: "Ne voglio una, la maglia ciclamino..."

Il velocista brianzolo, che "copre" il tricolore con la maglia di campione d'Europa, avrà la prima chance al Giro nella prevista volata di domenica a Novara. "Curioso di vedere Groenewegen, ma Ewan, Merlier e Viviani ci saranno".

Se l'Italbici non ha moltissime speranze di un podio finale a Milano, a livello di classifica generale in questo Giro d'Italia numero 104 che scatterà sabato con la cronometro di Torino, la pattuglia dei velocisti azzurri potrà contare su parecchie pedine importanti.

Da Elia Viviani a Matteo Moschetti, da Andrea Pasqualon a Davide Cimolai, ma c'è pure chi sogna di vincere finalmente la sua prima tappa nella corsa rosa, dopo averla sfiorata tantissime volte (conquistando due volte la classifica a punti, quando la maglia ciclamino era diventata... rossa). Parliamo di Giacomo Nizzolo, che proprio a Torino venne declassato nella volata conclusiva del Giro 2016, quando aveva battuto sul traguardo Sacha Modolo. Il campione d'Italia e d'Europa si presenta con grande fiducia ad un nuovo assalto, con la prima occasione per gli sprinter che arriverà già domenica nella seconda tappa, da Stupinigi sino al traguardo di Novara. “Sì, l'obiettivo è quello di conquistare una tappa – ha detto lo specialista brianzolo nelle scorse ore parlando alla stampa – Capiremo nel corso del Giro la mia condizione, ma vorrei arrivare a Milano e farlo in maglia ciclamino sarebbe il massimo”.

L'avvicinamento di Nizzolo è stato buono, con il 2° posto alla Gand-Wevelgem quale risultato top in una grande corsa, e un successo ad inizio anno nella Clasica de Almeria. “Per il Giro mi sono concentrato più sugli sprint in allenamento, quindi ho perso un po' di resistenza in salita – spiega ancora – All'inizio non penso di fare gli sprint intermedi per i punti, ma se vedrò che ci sarà la possibilità di prendere la ciclamino, allora mi concentrerò anche su quelli”.

La concorrenza non mancherà: Ewan su tutti, il ritorno di Groenewegen, campioni esperti come Viviani, Sagan e Gaviria, giovani rampanti come Merlier e Kanter. “Sono curioso di vedere come sta Groenewegen, ma ovviamente ci sarà tanta motivazione per tutti i corridori italiani, a partire da Viviani. Attenzione a Merlier: è un nome poco considerato, ma gli ho visto fare grande cose”.

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