Giro di Polonia: ultima tappa a Van den Berg, Moscon amaro 4°. La generale a Joao Almeida

Un'altra fuga premiata, decisamente a sorpresa considerati i 145 km praticamente piatti da Zabrze a Cracovia, e la prima vittoria da professionista di Julius Van den Berg a chiudere l'edizione numero 78 del Giro di Polonia che vede Joao Almeida (Deceuninck-Quick Step) trionfatore finale in classifica.

Partiti praticamente appena dopo la partenza, i coraggiosi di giornata hanno avuto ragione di un gruppo nel quale la stessa Deceuninck ha deciso di proteggere la generale e non correre alcun rischio, pur avendo in squadra Alvaro Hodeg che ha regolato tutti quanti nello sprint di gruppo, a pochi secondi da Van den Berg, Renard, Jorgenson e... Gianni Moscon. Ebbene sì, il corridore trentino della Ineos Grenadiers era tra i quattro uomini a giocarsi il successo della settima e ultima tappa, ma non ha avuto semplicemente le gambe nello sprint di gruppetto, lui che comunque non era al meglio in questa settimana dopo la brutta caduta della prima tappa e con i grandi obiettivi di settembre, Europei in casa e Mondiali in primis, ancora lontani.

Almeida, quindi, vince la sua prima classifica in una corsa World Tour con 20 secondi di margine su Matej Mohoric (Bahrain-Victorious), grandioso protagonista delle sette tappe ma senza successi parziali, e sul padrone di casa Michal Kwiatkowski (Ineos Grenadiers) che, proprio nella cronometro di ieri a Katowice, ha tolto il podio a Diego Ulissi, alla fine quarto e migliore degli italiani, che hanno fatto comunque bene considerando anche un 3° posto di tappa per Vendrame e Oldani, così come l'11° e il 12° nella generale di Giovanni Aleotti e Lorenzo Rota.

Italbici che può sorridere per il ritorno al successo, il primo in un 2021 tribolati, di Niccolò Bonifazio; lo sprinter ligure della TotalEnergies ha battuto tutti nella volatona di una semi classica di prestigio come il GP Jef Scherens, che già conquistò proprio nell'ultima edizione disputata, quella del 2019. Sul traguardo di Leuven, sede dei prossimi campionati del mondo, Bonifazio ha resistito al ritorno di Nacer Bouhanni (Arkéa-Samsic), con il belga Gianni Vermeersch (Alpecin-Fenix) terzo.