Gli azzurri sfidano l'armata spagnola: torna il Tour de l'Avenir, i giovani del futuro sono tutti in Francia

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Gli azzurri sfidano l'armata spagnola: torna il Tour de l'Avenir, i giovani del futuro sono tutti in Francia

Venerdì al via l'edizione della ripartenza, dopo la cancellazione del 2020. Zana il capitano dell'Italia, ma Ayuso fa paura così come norvegesi e colombiani. Sino al 22 agosto spettacolo garantito per il "Tour de France degli U23".

Molti lo definiscono il Tour de France dei giovani, visto che i migliori Under 23 in circolazione si sfidano, anche quando sono già passati professionisti (vedi il caso di Egan Bernal su tutti, dominatore nel 2017 quando già correva per l'Androni Sidermec), sulle strade del Tour de l'Avenir.

Dopo un anno di stop causa pandemia, torna il momento più atteso dell'anno per tanti corridori vogliosi di passare pro, sulle orme degli ultimi due trionfatori che rispondono ai nomi di un certo Tadej Pogacar (2018) e del norvegese Tobias Foss (2019), che tanto bene sta già facendo con la Jumbo-Visma.

Dal 13 al 22 agosto, si corre come sempre con la maglia delle nazionali e questo rende ancora più affascinante una sfida che scatterà venerdì con il prologo sulle strade di Charleville-Mézières; al terzo giorno una cronosquadre cruciale, ma tutti si deciderà nel week-end finale, con l'ultima tappa che arriverà nel cuore delle Alpi, sul Piccolo San Bernardo dopo dieci giorni di battaglia.

L'Italia del ct Marino Amadori si presenta davvero con ambizioni importanti: Filippo Zana, classe 1999 della Bardiani-CSF-Faizané che si è già messo in luce da pro vincendo nei giorni scorsi pure il Sazka Tour in Repubblica Ceca, contro gente come Schultz e Taaramae, sarà il capitano di un team azzurro, composto da sei corridori come tutti quanti, di qualità su ogni terreno. Luca Colnaghi (Trevigiani) potrà giocarsi le sue carte sugli arrivi più esplosivi come Filippo Baroncini, uno dei due alfieri della Colpack Ballan assieme ad Alessandro Verre, rivelazione tra Giro d'Italia e Valle d'Aosta. Ecco poi Marco Frigo, dall'esperienza all'estero con la SEG Racing, e Gianmarco Garofoli che corre per i tedeschi del Team DSM.

Il team favorito, con il corridore più atteso dopo aver indossato sino alla fine la maglia rosa all'ultimo Giro d'Italia Giovani U23, è certamente la Spagna di Juan Ayuso. Il fenomenale classe 2002 già passato con la UAE Emirates avrà compagni di altissimo livello, con Javier Romo dell'Astana e Carlos Rodriguez, talento che si sta già mettendo in luce con la Ineos Grenadiers.

Da non sottovalutare i francesi con Valentin Paret-Peintre, gli orange Leemreize e Van Dijke, i fratelli norvegesi Johannessen, l'australiano Luke Plapp (ha già firmato con la Ineos), il Belgio con Henri Vandenabeele, l'ucraino Ponomar e il colombiano Santiago Umba (in squadra con Andrés Camilo Ardila della UAE), entrambi del Team Androni-Sidermec.

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