Gran 2° di Lorenzo Fortunato nella tappa regina di Burgos: a Lagunas de Neila torna a vincere Kuss

Sepp Kuss che torna a vincere (primo hurrà nel 2024) pochi giorni prima della “sua” Vuelta Espana, che conquistò nel 2023 e per la quale nella prossima edizione, al via il 17 agosto da Lisbona, sarà il leader della Visma Lease a Bike, ma anche il gran secondo posto conquistato nella tappa regina di Burgos da Lorenzo Fortunato.

La 46^ edizione della corsa ProSeries oggi aveva in programma, nella terza frazione, l'arrivo iconico di Lagunas de Neila. Sulle rampe più dure degli ultimi 3 km sopra l'11% di pendenza media, lo statunitense (dopo il lavoro del giovane compagno Uijtdebroeks) ha fatto la differenza, attaccando prima ai 1600 mt dall'arrivo e poi staccando Jefferson Alveiro Cepeda ai -800 mt.

L'ecuadoregno della Caja Rural è stato poi ripreso, a meno di 100 metri dalla linea del traguardo, da un Fortunato davvero in gran spolvero e rimontante, capace di concludere a 7” da Kuss e precedere, oltre a Cepeda, il britannico Max Poole (DSM-Firmenich) che ha terminato a 20” dal vincitore, Javier Romo leader della Movistar e Jefferson Alexander Cepeda, in questo caso punta dell'EF-EasyPost.

Con Antonio Tiberi, che disputerà la Vuelta Espana dopo il 5° al Giro d'Italia, una giornata difficile staccandosi già sulla penultima salita, mentre Kuss è diventato leader con 13” di vantaggio ora su Jefferson Alveiro Cepeda e 27 su Poole, con Fortunato 4° a 30” prima della cronometro chiave di giovedì, 18,5 km con arrivo a Pampliega.

Si è concluso un altro appuntamento ProSeries, con la quarta e ultima frazione dell'Arctic Race of Norway per il trionfo totale di Magnus Cort Nielsen e della Uno-X: il danese, al primo centro in una corsa a tappe, è stato portato alla perfezione dai compagni ai piedi dello strappo di Bodo, "sparando" tutte le sue cartucce ai 250 metri per saltare l'ultimo dei fuggitivi di giornata, Jonas Gregaard, e conquistare successo di giornata e la generale, davanti in entrambi i casi a Clément Champoussin (Arkéa-Samsic) e Kevin Vermaerke (DSM-Firmenich).