Gran finale tra Belgio (vince Cavendish), Slovenia (bis di Bauhaus) e Francia con Cort Nielsen

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Gran finale tra Belgio (vince Cavendish), Slovenia (bis di Bauhaus) e Francia con Cort Nielsen

Ultima tappa dei giri nazionali, che premiano Evenepoel e Pogacar a livello di classifica generale. All'Occitanie che beffa per Brambilla, rimontato negli ultimi metri dal danese (con il trionfo finale di Pedrero).

Oltre al Giro di Svizzera in conclusione oggi pomeriggio ad Andermatt, la giornata odierna del ciclismo internazionale ha segnato il termine di tre corse a tappe di ottimo livello a partire dal Giro di Slovenia.

Il trionfo finale sulle strade di casa per Tadej Pogacar, che ha fatto la differenza nella 2^ tappa con arrivo a Celje, per poi controllare senza patemi in seno ad un Team UAE dominante con Diego Ulissi trionfatore ieri sull'ultimo arrivo in salita. Oggi, invece, ci ha provato Matteo Trentin nell'attesa volatona di Novo Mesto, ma l'alfiere della squadra emiratina si è dovuto accontentare della quarta piazza, nello sprint dominato da Phil Bauhaus (che aveva già regalato alla Bahrain-Victorious la prima tappa) davanti all'australiano Alex Edmondson (BikeExchange) e al compagno di squadra Heinrich Haussler.

In classifica generale, ad oltre un minuto da Pogacar, ecco due italiani sul podio con Diego Ulissi secondo e Matteo Sobrero (Astana) gran terzo, mentre Giovanni Carboni della Bardiani-CSF-Faizané si è piazzato ottavo.

Anche in Belgio, ultima frazione con volatona sul traguardo di Beringen: dopo il poker al Giro di Turchia, ecco nuovamente Mark Cavendish alzare le braccia al cielo, con vista sul Tour de France visto che l'eventuale assenza di Sam Bennett in casa Deceuninck-Quick Step gli spalancherebbe le porte della Grande Boucle. Bruciato in rimonta Tim Merlier (Alpecin-Fenix), con Pascal Ackermann (Bora-Hansgrohe) di nuovo piazzato e davanti a Dylan Groenewegen (Jumbo-Visma), 4° e con rimpianti per un problema al cambio negli ultimi metri.

Ottavo Niccolò Bonifazio, a precedere Caleb Ewan che non è riuscito nell'impresa di infilare la terza vittoria consecutiva.

Vittoria finale, come nel 2019, per Remco Evenepoel che ha fatto la differenza nelle prime due tappe e ha controllato assieme al compagno di team Yves Lampaert, alla fine secondo a 45” davanti ad un altro belga, Gianni Marchand.

Si è conclusa infine la Route d'Occitanie, corsa a tappe transalpina di quattro giorni che ha visto Antonio Pedrero (Movistar) portare a casa la generale, pur staccandosi nell'ascesa finale della tappa decisiva verso Duilhac da Jesus Herrada, che ha recuperato però solo una quindicina di secondi al connazionale, terminando 2° a 25” in una graduatoria che ha visto Giulio Ciccone piazzarsi quinto.

Un altro uomo Trek-Segafredo, ovvero Gianluca Brambilla, ha accarezzato sino a 200 metri dalla conclusione quello che sarebbe stato il secondo successo italiano nella corsa (dopo il sigillo nella tappa inaugurale a firma Andrea Vendrame), con il lombardo beffato e rimontato da Magnus Cort Nielsen (EF-Nippo), vincitore a sorpresa al termine di un'ascesa davvero dura, con Brambilla appunto secondo e Gallopin terzo, unici tre in grado di resistere al gruppo dopo aver caratterizzato la giornata con una fuga da lontano.

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