Il colpo di Van Moer per aprire il Delfinato: Colbrelli beffato, è 2° battendo tutti allo sprint

Il Giro d'Italia non avrà Colbrelli e Caruso al via nel 2022: sì di Landa e Carapaz, ma anche Pidcock
Stradaworld tour 2021

Il colpo di Van Moer per aprire il Delfinato: Colbrelli beffato, è 2° battendo tutti allo sprint

Il giovane belga corona la fuga di giornata a Issoire, resistendo al ritorno del gruppo regolato nettamente dal bresciano. Tra i big cede subito McNulty.

Una prima tappa con esito a sorpresa, per aprire il Delfinato 2021 con la vittoria di Brent Van Moer e un bel po' di rabbia per Sonny Colbrelli, secondo al termine di una tappa che la sua Bahrain-Victorious ha provato a gestire al meglio per portare alla volata di gruppo ristretto il suo capitano, uscito alla grande dal Romandia e già parso di nuovo in ottima condizione (e vedremo Sonny protagonista al prossimo Tour de France...) per la corsa a tappe World Tour che rappresenta l'ideale preparazione verso la Grande Boucle.

Lungo i 182 km attorno a Issoire, va in porto la fuga di giornata inizialmente composta proprio dal belga Van Moer, classe '98 della Lotto-Soudal al primo vero successo in carriera (dopo aver regalato pochi giorni fa la Ronde van Limburg a Merlier, sbagliando percorso quando si trovava solo al comando), da Ian Garrison della Deceuninck, l'austriaco Patrick Gamper della Bora-Hansgrohe e il francese Gautier della B&B. Il futuro vincitore ha lasciato la compagnia a poco più di 15 km dal termine, resistendo alla grande al ritorno del gruppo sia sulle due cotes conclusive che nei 12 km finali praticamente pianeggianti.

E così, maglia gialla e maglia a pois in un colpo solo per il talento belga, arrivato al traguardo con 25 secondi di margine sul gruppo dei migliori, già parecchio selezionato e privo di uomini attesi come Alexander Kristoff, Mads Pedersen e lo stesso Fabio Jakobsen; Colbrelli ha avuto la meglio nello sprint per la piazza d'onore rispetto al francese Clément Venturini (AG2R Citroen) e al vincitore della Sanremo, Jasper Stuyven. Da segnalare anche il 7° posto di Michal Kwiatkowski, con la Ineos molto attiva nel finale anche per tenere davanti i capitani Thomas, Geoghegan Hart e Porte, così come l'8° di Kasper Asgreen e il 10° di Alejandro Valverde.

Tra i big attesi per la generale, è saltato solo Brandon McNulty, con lo statunitense del Team UAE attardato da una foratura e poi staccato in salita, per concludere infine a 4'36” dal gruppo dei migliori.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
10
Consensi sui social