Il dramma di Roglic nel giorno del bis di Schachmann: la Parigi-Nizza si ribalta all'ultima tappa

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Il dramma di Roglic nel giorno del bis di Schachmann: la Parigi-Nizza si ribalta all'ultima tappa

Lo sloveno cade due volte, ne approfitta il tedesco che trionfa per il secondo anno consecutivo nella maniera più inattesa, davanti alla coppia Astana formata da Vlasov e Izagirre. A Levens vittoria di tappa per Cort Nielsen.

Sembrava tutto fatto, dopo aver dominato una settimana di corsa con tre vittorie di tappa tra cui quella regina di ieri con l'arrivo in quota a La Colmiane.

Primoz Roglic ha perso clamorosamente la Parigi-Nizza all'ultima frazione, quella sulla carta più semplice con i 93 km attorno a Levens (dopo il cambio di percorso causa decisioni del governo francese in merito alla zona di Nizza). E' successo di tutto, con il capitano della Jumbo-Visma caduto due volte e poi attaccato in blocco da Bora-Hansgrohe e Astana, che dovevano recuperare oltre 50 secondi al fuoriclasse sloveno.

Lasciato solo negli ultimi 20 km, alla fine Roglic ha lottato concludendo però ad oltre 3 minuti dal gruppo principale (finendo fuori dalla top 15 nella generale) regolato da Magnus Cort Nielsen (EF-Nippo), vincitore di tappa davanti a Laporte e Latour.

E così, Maximilian Schachmann firma un clamoroso bis dopo il trionfo del 2020, riconquistando la corsa verso il sole con 19 secondi di margine su Aleksandr Vlasov e 23 su Ion Izagirre.

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