Il Fiandre dei tre tenori e una Deceuninck stellare, ma occhio al duo Stuyven-Van Avermaet. E gli italiani...

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Il Fiandre dei tre tenori e una Deceuninck stellare, ma occhio al duo Stuyven-Van Avermaet. E gli italiani...

Domenica la "Ronde", seconda monumento della stagione. I favoriti sono gli stessi della Sanremo, ovvero Van der Poel, Van Aert e Alaphilippe: la nostra presentazione.

Sarà un Giro delle Fiandre stellare ed è un vero peccato che, per la seconda edizione consecutiva, la corsa più amata dal pubblico a bordo strada non potrà contare sul calore dei belgi. La domenica di Pasqua sarà comunque una festa nazionale, per i 258 km tutti da vivere tra Anversa e Oudenaarde, passando per i muri che hanno scritto la leggenda della “Ronde”; tutto verosimilmente si deciderà negli ultimi passaggi tra Oude Kwaremont e Paterberg, ma con i soggetti che partono con i favori del pronostico può davvero succedere di tutto...

E allora, analizziamo la startlist (anche se la maggior parte dei team deve ancora ufficializzare la propria selezione) di una corsa unica, la seconda monumento della stagione. Davanti a tutti partiranno, esattamente come alla scorsa Milano-Sanremo poi vinta da Jasper Stuyven, i tre “tenori” Mathieu Van der Poel, Wout Van Aert e Julian Alaphilippe; stato di forma e storico sono tutti dalla loro parte, basti pensare che nell'eccezione edizione dello scorso 18 ottobre, a 35 km dalla conclusione erano stati loro a fare il vuoto, prima che l'impatto contro una moto costrinse il campione del mondo al ritiro, lasciando spazio al duello tra MVDP e WVA, con il neerlandese ad avere la meglio nello sprint testa a testa.

E' lo squadrone di riferimento, la Deceuninck-Quick Step, che può spezzare questa egemonia; certo, ne fa parte lo stesso Alaphilippe, ma al fianco dell'asso francese troveremo elementi come Kasper Asgreen, già secondo nel 2019 dietro a Bettiol e vincitore una settimana fa dell'E3 Saxo Bank Classic, sfruttando anche la perfetta tattica di squadra, Zdenek Stybar, Yves Lampaert e Florian Senechal, mentre Davide Ballerini non sembra avere più la condizione ammirata a fine febbraio.

A proposito di italiani, la carta migliore potrebbe essere quella di Matteo Trentin, che ha grande esperienza in questa corsa e ha un'ottima condizione, basti pensare al 3° posto alla Gand-Wevelgem, tra Giacomo Nizzolo (2°) e Sonny Colbrelli (4°). Ecco, i due lombardi ci proveranno eccome al Fiandre, ma il percorso potrebbe risultare troppo duro e selettivo. Ci sarà Alberto Bettiol, che ha sciolto oggi la riserva dopo aver rinunciato ieri alla Dwars door Vlaanderen causa influenza, ma se ad una situazione fisica già non ideale dopo tutti i problemi accusati in preparazione, ci aggiungiamo pure questo stop per l'ultimo italiano vincitore della classica dei muri, due anni fa, ecco che risulta davvero difficile pensare di vedere il toscano in forza all'EF Nippo giocarsi qualcosa di grosso.

Ci proveranno anche Andrea Pasqualon e Daniel Oss, con il trentino principalmente in supporto a Nils Politt e Peter Sagan. Ecco, proprio dalla coppia della Bora-Hansgrohe partiamo per vedere chi potrà essere della partita anche per il successo. I primi nomi che vengono in mente, oltre al tedesco e allo slovacco (trionfatore alla Ronde nel 2016, in maglia di campione del mondo), sono quelli di Jasper Stuyven e Greg Van Avermaet, leader di Trek-Segafredo e Ag2r Citroen in coabitazione rispettivamente con Mads Pedersen, reduce però da un periodo di quarantena e già in difficoltà ad Harelbeke, e Oliver Naesen.

E poi ancora Belgio con Sep Vanmarcke, che a sua volta però ha avuto problemi di salute, Tiesj Benoot che dividerà i galloni di capitano con Soren Kragh Andersen in casa DSM, Michael Matthews leader della BikeExchange e Christophe Laporte della Cofidis, al pari di Tim Wellens (Lotto-Soudal), Stefan Kueng (Groupama-FDJ) e Ivan Garcia Cortina (Movistar), ma non sono da sottovalutare neppure Alexander Kristoff, che il Fiandre l'ha conquistato nel 2015 e formerà una bella coppia con lo stesso Trentin per il Team UAE, e la Ineos Grenadiers di Dylan Van Baarle, fresco vincitore della Dwars che sarà il faro del team britannico che vedrà esordire anche il giovanissimo Tom Pidcock.

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