Il Giro d'Italia è finalmente completo: gli arrivi di Matera e Roccaraso annunciati dall'organizzazione

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Stradacorsa rosa 2020

Il Giro d'Italia è finalmente completo: gli arrivi di Matera e Roccaraso annunciati dall'organizzazione

In occasione del "Giro Day", ecco finalmente il percorso definitivo della corsa rosa, al via dalla Sicilia il 3 ottobre.

Eccolo qua, finalmente, il Giro d'Italia 2020 ridisegnato, spostato di ben cinque mesi in calendario, ma pronto a fare vivere mille emozioni agli appassionati, dal 3 al 25 ottobre, da Palermo a Milano.

RCS Sport ha definito la data del 30 luglio per un “Giro Day” in cui svelare ufficialmente un percorso che, chiaramente, era ormai conosciuto in tutto e per tutto dopo le ultime modifiche necessarie per la forzata rinuncia all'Ungheria, che avrebbe dovuto ospitare i primi tre giorni di corsa e ha invece “invertito” la grande partenza con la Sicilia, che aveva già l'accordo con l'organizzazione per il 2021.

Sull'isola andranno in scena ben quattro tappe rispetto alle tre previste, mentre le altre due si recupereranno con gli arrivi di Matera e Roccaraso. Andando con ordine, la cronometro d'apertura da Monreale a Palermo sarà di ben 16 km, quasi il doppio rispetto agli 8,7 previsti a Budapest, per compensare l'aggiunta di un traguardo in salita come quello in Abruzzo. La seconda frazione sarà subito insidiosa, da Alcamo ad Agrigento con lo strappo finale nel cuore della Valle dei Templi.

Primo arrivo in salita già al terzo giorno sull'Etna, a Piano Provenzana, poi lo scontro iniziale tra gli sprinter a Villafranca Tirrena. Lasciata la Sicilia, quinta tappa “originale”, da Mileto a Camigliatello Silano con un finale esplosivo, ed ecco la novità della sesta frazione da Castrovillari al sempre suggestivo arrivo di Matera. Poi le previste volate di Brindisi e Vieste a precedere la nona tappa, da San Salvo a Roccaraso con finale in salita come nel 2016, quando trionfò Tim Wellens.

Il primo giorno di riposo precederà la ripartenza da Lanciano (altro cambiamento per lo start di tappa) verso Tortoreto Lido, nella giornata di martedì 13; non cambierà nulla dall'11esima tappa in avanti, con i traguardi di Rimini e Cesenatico, una delle ultime chances per i velocisti a Monselice e la conclusione della seconda settimana di corsa tra la crono di Valdobbiadene e il terzo arrivo in salita, su un'ascesa classica come quella di Piancavallo.

Ultimo riposo lunedì 19 ottobre e via con gli ultimi sei giorni, dall'insidiosissima tappa a San Daniele del Friuli, ai due arrivi cruciali di Madonna di Campiglio e Laghi di Cancano, nel secondo caso scalando lo Stelvio (nella speranza che si possa arrivare a quota 2758 mt in quel periodo). Problematiche legate al meteo che potrebbero incidere anche sul tappone di sabato 24 ottobre, il giorno dopo la frazione che terminerà ad Asti; quella del penultimo giorno sarà una vera battaglia in quota, dall'Agnello sino ai 2000 metri di Sestriere che dovrebbero decretare il vincitore finale, anche se la crono di 16,5 km da Cernusco sul Naviglio a Milano (domenica 25) potrebbe risultare decisiva in caso di distacchi ridotti tra i grandi in lotta per la maglia rosa, da Nibali a Carapaz, da Evenepoel a Simon Yates.

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