Il Giro d'Italia non avrà Colbrelli e Caruso al via nel 2022: sì di Landa e Carapaz, ma anche Pidcock

Il Giro d'Italia non avrà Colbrelli e Caruso al via nel 2022: sì di Landa e Carapaz, ma anche Pidcock
Stradagiro d'italia 2022

Il Giro d'Italia non avrà Colbrelli e Caruso al via nel 2022: sì di Landa e Carapaz, ma anche Pidcock

La Bahrain-Victorious ha deciso, le due punte italiane andranno al Tour con Haig e Mohoric. La Ineos porterà il vincitore del 2019, assieme al fenomeno britannico e alla maglia rosa 2020, Tao Geoghegan Hart. Con loro, quasi certamente ci sarà anche Elia Viviani.

Va delineandosi, anche se mancano ancora oltre 4 mesi alla partenza dall'Ungheria, la startlist del Giro d'Italia 2022.

Se ci sono le buone notizie del ritorno di campioni come Alejandro Valverde e Miguel Angel Lopez, ma anche di Simon Yates per un nuovo assalto alla maglia rosa, è notizia di ieri la rinuncia, come ha fatto sapere “La Gazzetta dello Sport” nel pezzo a firma di Luca Gialanella, di due punti di riferimento del ciclismo italiano.

Non per loro volontà, ma Sonny Colbrelli, tricolore e campione europeo in carica, e Damiano Caruso, ovvero il secondo classificato dell'ultima edizione, verranno dirottati dalla Bahrain-Victorious al Tour de France: certo, si tratta di un riconoscimento importante visto che il team vuole proporre i suoi migliori corridori nella gara più importante dell'anno, ma è altrettanto chiaro che il Giro perde davvero parecchio. La buona notizia è che la formazione emiratina proporrà per la prossima corsa rosa un uomo importante come Mikel Landa con i gradi di capitano, considerando pure che il percorso proposto da Mauro Vegni si adatta perfettamente allo scalatore basco, con pochissimi km a cronometro (poco più di 26) e tante tappe molto impegnative.

Un Giro 2022 che avrà al via, in questo caso l'ha rivelato Matteo Tosatto nel corso di un'intervista al portale “bici.pro”, i due vincitori precedenti a Egan Bernal (che invece andrà al Tour): la Ineos Grenadiers, infatti, porterà sia Richard Carapaz, in rosa nel 2019, quando il campione olimpico correva per la Movistar, che Tao Geoghegan Hart, trionfatore dell'edizione “speciale” dell'ottobre 2020. E con loro, come ha spiegato l'ex corridore veneto e ora direttore sportivo del team britannico, ecco l'oro in MTB a Tokyo, Thomas Pidcock, al suo secondo GT dopo la Vuelta 2021.

Quasi certamente ci sarà pure Elia Viviani, con un paio di uomini a disposizione per le sue volate, mentre è già stata presa la decisione di portare Filippo Ganna al Tour de France, per il primo grande assalto alla maglia gialla nella crono iniziale di Copenaghen.

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