Il Giro di Polonia si apre nel segno del solito Thibau Nys: che stoccata a Karpacz, Ulissi è sesto

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Il Giro di Polonia si apre nel segno del solito Thibau Nys: che stoccata a Karpacz, Ulissi è sesto

Prima tappa della corsa World Tour e il talentuosissimo belga della Lidl-Trek rimonta Kelderman, secondo, con Vingegaard 4° e il livornese della UAE Emirates che porta a casa un buon piazzamento. Domani una cronoscalata già cruciale.

La sua classica stoccata, dando la sensazione che su arrivi di questo tipo sia già da top mondiale.

Thibau Nys incamera la vittoria numero 7 in stagione, un'altra a livello World Tour dopo quelle tra Romandia e Svizzera, battendo tutti nettamente sullo strappo (oltre 3 km al 6,5% di media, ma gli ultimi 700 mt vicini al 10%) di Karpacz, teatro d'arrivo della prima frazione, partita da Wroclaw, per l'81esimo Giro di Polonia.

Tappa ben controllata dalla Visma Lease a Bike e poi dalla Red Bull-Bora Hansgrohe (sparita nel finale), con Maas e Paluta ultimi fuggitivi a mollare a meno di 10 km dall'arrivo, poi il tentativo del giovane Reinderink (Soudal-Quick Step), riagganciato a meno di 3 km dal gong e soprattutto quello di Jan Christen, seguito come un'ombra da Wilco Kelderman nei duemila metri finali.

Lo svizzero della UAE Emirates ci ha provato a più riprese, ma negli ultimi 500 mt si è spento e a quel punto Kelderman ha provato il colpaccio, ripreso a 150 mt dalla linea solo dallo stesso Nys, che l'ha saltato per vincere con 3” di margine sullo stesso olandese della Visma, raggiunto sul traguardo da Nerurkar (EF), gran talento che al rientro dopo oltre due mesi coglie subito un risultato importante, con Jonas Vingegaard quarto a 6”.

Per il danese, principale favorito di questa settimana di corsa, una buona risposta dopo una Clasica San Sebastian in ombra: alle sue spalle hanno concluso Mohoric, vincitore del Polonia nel 2023, Ulissi buon 6° e Grégoire, altro gran specialista di questi arrivi, con il 10° e l'11° di Conci e Zambanini che non sono male per i due trentini rispettivamente di Alpecin-Deceuninck e Bahrain-Victorious.

Domani la seconda tappa sarà una cronometro, già determinante in chiave classica, con 15,4 km di cui la seconda parte in salita al 5-6% di nuovo verso Karpacz.

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