Il grande ciclismo ripartirà dalla Slovenia: il 21 giugno un campionato nazionale con grandi stelle

Un po' a sorpresa per le tempistiche della scelta, in un paese che ha gestito però l'emergenza sanitaria senza particolari patemi, sarà la Slovenia a sancire ufficialmente la ripartenza del grande ciclismo su strada con una gara professionistica.

Anzichè dalla Romania, con il Sibiu Tour riprogrammato dal 23 al 26 luglio, potremo vedere già alcuni campioni del pedale con un dorsale sulla schiena un mese prima; domenica 21 giugno, infatti, si correrà la gara in linea dei campionati nazionali sloveni, con la crono poi fissata per la domenica successiva (mentre il 21 gareggeranno anche donne élite e Under 23).

Dopo che il commissario tecnico Andrej Hauptman aveva già organizzato, lo scorso 3 giugno, una giornata di allenamento con tutti i big che poi difenderanno i colori della Slovenia ai prossimi campionati del mondo, ovvero Pogacar, Roglic, Tratnik, Mohoric e altri, è arrivata la conferma dalla federazione di poter mettere in piedi la gara che assegnerà la maglia di campione nazionale, tra l'altro su un percorso con arrivo in salita (5 km all'8% di pendenza media) sul tracciato disegnato attorno a Cerklje na Gorenjskem, a nord-ovest del paese.

Per la prima corsa UCI post pandemia (non si correva dall'ultima tappa della Parigi-Nizza, disputata lo scorso 14 marzo), già confermate le presenze dello stesso Tadej Pogacar e del campione in carica Domen Novak, mentre la Jumbo-Visma deve ufficializzare la presenza dell'uomo più atteso, Primoz Roglic.

Ricordiamo che tutti gli altri campionati nazionali sono stati rinviati in date diversificate, dalla Spagna (23 agosto) al Belgio (22 settembre), sino all'Italia che dovrebbe ospitare la prova in linea domenica 1 novembre, una settimana dopo la conclusione del Giro d'Italia.