Il morso del "Cobra" sul tricolore: Sonny Colbrelli corona un periodo da sogno con il trionfo di Imola

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Il morso del "Cobra" sul tricolore: Sonny Colbrelli corona un periodo da sogno con il trionfo di Imola

Primo titolo nazionale per il bresciano, che batte nettamente in uno sprint a due Masnada, dopo aver attaccato in prima persona al cospetto di Nibali, Ciccone, Moscon e tutti gli altri. Sul podio un bravissimo Zoccarato.

Temeva il caldo di Imola, dopo aver lavorato in altura a Livigno pensando soprattutto al prossimo Tour de France.

Sonny Colbrelli, però, nonostante un tracciato tostissimo con una salita come quella “mondiale” di Cima Gallisterna, era da considerarsi uno dei grandi favoriti per questo campionato italiano su strada, visto il suo eccezionale stato di forma dimostrato tra Romandia e Delfinato.

E il “Cobra” della Bahrain-Victorious ci ha messo pure qualcosa in più, conquistando il suo primo tricolore (che sfiorò in particolare nel 2019, quando vinse Formolo) attaccando da lontano, in prima persona, nel cuore del penultimo giro andando via con Fausto Masnada, per poi battere il bergamasco nello sprint a due decisivo.

I due uomini che hanno caratterizzato i 30 km conclusivi della prova regina, sono rientrati sui resti della fuga di giornata, con Samuele Zoccarato ultimo a mollare la ruota dei due nell'ultimo passaggio verso Gallisterna; il giovane della Bardiani-CSF-Faizané è stato bravissimo, cogliendo alla fine un terzo posto da sogno con 37” di distacco.

Hanno provato a contenere la furia di Colbrelli e Masnada gli altri big che si erano mossi a poco più di 40 km dal termine, ma alla fine Nibali, Ciccone, Moscon, Cattaneo, lo stesso Pozzovivo e Formolo, non sono riusciti ad avvicinarsi prima di mollare definitivamente nell'ultimo passaggio tra le salite di Mazzolano e Cima Gallisterna, concludendo a ben 2'30” dal vincitore.

La volata per il 4° posto l'ha vinta Gianni Moscon, davanti a giovani come Konychev, Carboni, Affini, con la coppia Trek-Segafredo formata da Ciccone e Nibali costretta ad accontentarsi dell'ottava e nona piazza, davanti a Domenico Pozzovivo.

E' un sogno conquistare il tricolore, lo inseguivo da anni – le prime parole di Colbrelli nel post corsa – Ora sopra a questa maglia sogno di mettere anche quella gialla, sabato prossimo al Tour”. Sì, perchè il traguardo della prima tappa della Grande Boucle è davvero perfetto per le caratteristiche di Sonny e, anche se la concorrenza sarà da paura, sognare e crederci ora non costa nulla.

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