Il padrone sul San Luca è sempre Primoz Roglic! Secondo Giro dell'Emilia per lo sloveno, Deceuninck ko

Il Giro d'Italia non avrà Colbrelli e Caruso al via nel 2022: sì di Landa e Carapaz, ma anche Pidcock
Stradacalendario italiano

Il padrone sul San Luca è sempre Primoz Roglic! Secondo Giro dell'Emilia per lo sloveno, Deceuninck ko

Che finale sulla collina di Bologna per la 104esima edizione, con il capitano della Jumbo-Visma che salta Evenepoel e stronca Almeida, secondo davanti a Woods.

La sua terza volta sul San Luca, considerando anche la cronoscalata inaugurale del Giro 2019, per il secondo Giro dell'Emilia in saccoccia dopo quello di due anni fa.

Un traguardo, quello sull'erta che domina Bologna, che calza a pennello per Primoz Roglic, vincitore in maniera spettacolare dell'edizione numero 104 della classica targata G.S. Emilia, mai come quest'anno di altissimo livello, con Tadej Pogacar (mai nel vivo della corsa, però) assieme al connazionale e a Remco Evenepoel per comporre un terzetto di stelle.

Proprio il belga ha scatenato la bagarre già al termine del primo dei cinque passaggi sui 2 km decisivi della corsa, portando via ai -35 km il gruppo che poi si giocherà il successo, composto oltre che da Remco e dal futuro vincitore, da Almeida, Woods, Adam Yates e Vingegaard. Il danese 2° al Tour e compagno di squadra di Roglic, cederà nel corso dell'ultimo giro, mentre l'ultimo assalto al San Luca vede Adam Yates provarci all'altezza dell'ultimo km, Evenepoel cedere dopo aver lavorato per Almeida e poi, sul rallentamento dei rivali, riprovarci ai -500 metri.

Troppa però la qualità e freschezza di Roglic, che non si fa sorprendere dal baby fenomeno del Wolfpack, lo salta ai -350 mt e poi lascia sul posto Joao Almeida, costretto ad accontentarsi del 2° posto come nel 2020 alle spalle di Vlasov, mentre Michael Woods (Israel Start-Up Nation) completa il podio precedendo Adam Yates e lo stesso Evenepoel, rialzatosi nel finale. Israel che piazza, a quasi un minuto e mezzo di distacco, anche Daniel Martin in sesta casella, con Bauke Mollema settimo e Diego Ulissi, miglior italiano, ottavo.

La gara femminile, che soffriva chiaramente della concorrenza con la prima Roubaix della storia, ha regalato comunque una vincitrice di altissimo livello, con la spagnola Mavi Garcia (Alé BTC Ljubljana) a precedere la cubana Arlenis Sierra (A.R. Monex) e Rachel Neylan della Parkhotel Valkenburg. Gran 5° posto per Silvia Zanardi, campionessa europea U23 su strada a Trento, che regala una bella top five alla Bepink.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
12
Consensi sui social