Il primo infortunio della "nuova" stagione? E' quello di Niki Terpstra, che rischia di perdere le classiche

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Il primo infortunio della "nuova" stagione? E' quello di Niki Terpstra, che rischia di perdere le classiche

Il campione neerlandese, trionfatore al Giro delle Fiandre 2018, ha rischiato grosso dopo una caduta in allenamento. Previsto un recupero lungo quasi 3 mesi.

Serviranno dalle 10 alle 12 settimane”. Questo il verdetto del responsabile medico della Total Direct Energie, Hubert Long, in merito all'infortunio occorso a Niki Terpstra nella giornata di martedì 16 giugno, durante un allenamento su strada (assieme ad altri due colleghi).

E sarebbe potuta andare anche peggio al 36enne in forza alla squadra francese, secondo quanto ha svelato la moglie Ramona, la prima a raccontare l'accaduto a mezzo social; Terpstra ha lasciato dopo neppure 24 ore dall'incidente il reparto di terapia intensiva, rimarrà qualche giorno in ospedale e poi potrà cominciare il lungo percorso di recupero, che durerà quasi tre mesi.

I danni sono molteplici, per uno dei più forti corridori da classiche delle pietre (una Roubaix e un Fiandre nel suo palmares, considerando solo le “monumento”): la caduta ha causato una commozione cerebrale, ma soprattutto un polmone collassato, la frattura di una clavicola e vari danni alle costole. Quello di Terpstra è il primo grave infortunio dalla ripartenza della “nuova” stagione, occorso ad un corridore che, in termini di sfortuna, già aveva dovuto fare i conti con un 2019 nero (dopo aver vinto quasi tutto al nord l'anno precedente con la Quick Step), nella sua prima avventura con la Total Direct Energie che aveva subito visto il suo uomo di riferimento cadere al Giro delle Fiandre, perdendo così anche la possibilità di partecipare la domenica successiva alla Parigi-Roubaix, e poi infortunarsi nuovamente al Tour de France.

Per quanto riguarda il resto del 2020, per il neerlandese è già da escludere la partecipazione alla Grande Boucle, ma si tenterà un rientro proprio per le “sue” classiche, programmate a fine stagione: Fiandre il 18 ottobre, Roubaix il 25, rischiano di avere un altro protagonista in meno dopo la rinuncia, in questo caso per partecipare al Giro d'Italia, di un certo Peter Sagan.

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