Il programma di Roglic, dalla Parigi-Nizza al Tour: "Punterò anche alle Olimpiadi. E sul vaccino..."

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Il programma di Roglic, dalla Parigi-Nizza al Tour: "Punterò anche alle Olimpiadi. E sul vaccino..."

A margine della premiazione di sportivo sloveno dell'anno, il trionfatore di Liegi e Vuelta ha spiegato il suo programma a grandi linee, che verterà nuovamente sull'assalto alla maglia gialla.

Periodo di cerimonie e premi, seppur ricevuti in maniera differente dal solito, ai tempi del Covid.

Primoz Roglic ha vissuto un grande 2020, seppur con la beffa clamorosa del Tour de France perso all'ultima cronometro in favore del connazionale Tadej Pogacar, rifacendosi dopo la Grande Boucle con i trionfi alla Liegi-Bastogne-Liegi e alla Vuelta Espana, che gli sono valsi pure il Velo d'Or e il titolo di sportivo sloveno dell'anno. “Sì, punterò sul Tour anche nel 2020 – ha spiegato ai media dopo aver ricevuto l'ultimo premio – A grandi linee comincerò dalla Parigi-Nizza per poi effettuare il classico avvicinamento (con il Delfinato), ma dobbiamo definire ancora i dettagli con il team e i direttori sportivi”.

E subito dopo il Tour ci saranno le Olimpiadi di Tokyo: “I Giochi Olimpici non contano tanto nel ciclismo quanto in altri sport, ma sono importanti per me che vengo dagli sport invernali. Voglio arrivarci nella miglior forma possibile, ma non sarà semplice correndo il Tour visto che ci sono pochi giorni tra le due gare (solo sei dalla conclusione di Parigi alla prova su strada in Giappone, ndr)”.

E sul tema del vaccino, in una stagione che comunque sarà ancora condizionata dal Covid, Roglic ha un pensiero chiaro: “Non abbiamo ancora parlato di questo argomento in squadra, ma la mia opinione personale è che se c'è un vaccino, noi come atleti e persone che viaggiano in tutto il mondo dobbiamo essere i primi ad ottenerlo e utilizzarlo”.

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