Il rimpianto di Gavazzi ("era l'occasione di una carriera"), il dolore di Nibali: "Sono caduto ancora..."

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Il rimpianto di Gavazzi ("era l'occasione di una carriera"), il dolore di Nibali: "Sono caduto ancora..."

Al Giro una giornata interlocutoria a Guardia Sanframondi, dove il veterano della Eolo-Kometa ha sfiorato un successo storico. A terra il siciliano: solo qualche escoriazione, ma anche un bel po' di rabbia...

Un rimpianto enorme, ma anche la consapevolezza che Victor Lafay oggi è stato il più forte lungo la salita finale di Guardia Sanframondi, che ha visto il transalpino conquistare la prima vittoria da pro davanti a Francesco Gavazzi. Il 36enne della Eolo-Kometa ha accarezzato l'idea, a quasi 10 anni dal suo successo più importante, la tappa della Vuelta Espana 2011, di firmare un colpo “che era l'occasione di una carriera intera, ma onore a Lafay che è andato davvero forte.

Alla mia età, lottare per una tappa al Giro è importante e motivo d'orgoglio, ci riproverò di certo. Col senno di poi avrei dovuto seguire subito il francese, ma ho provato ad aspettare Oliveira che sembrava il più brillante; quando ho capito che era al gancio, sono partito ma era ormai tardi...”.

Ai microfoni di Rai Sport ha parlato anche il vincitore di giornata: “E' stata durissima centrare la fuga, ho speso tanto per riuscirci e per fortuna il gruppo ci ha dato spazio – spiega Lafay – Sapevo che questo finale ben si adattava alle mie caratteristiche, ma gestirlo non era facile con un Oliveira molto brillante. Sono rimasto sorpreso, quando sono partito, di non vederlo alle mie spalle e l'ultimo km è stato davvero bello”.

Una giornata tranquilla per gli uomini di classifica, in attesa della battaglia di domani verso Campo Felice, ma non per Vincenzo Nibali che ha svelato, al microfono di Ettore Giovannelli, di essere caduto nelle prime fasi di corsa. “Il Giro per me era già iniziato in salita, oggi ho forato e poi sono caduto – ha dichiarato il siciliano della Trek-Segafredo, visibilmente contrariato – Quando deve andare così, bisogna in qualche modo accettarlo...

Come squadra siamo messi abbastanza bene, Ciccone ha dimostrato di avere la condizione. Vedremo la tappa di domenica”.

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