Il super programma di Elia Viviani: dalla Sanremo al Tour, sino alla voglia di riscatto al Giro

Il Giro d'Italia non avrà Colbrelli e Caruso al via nel 2022: sì di Landa e Carapaz, ma anche Pidcock
Stradail campione olimpico

Il super programma di Elia Viviani: dalla Sanremo al Tour, sino alla voglia di riscatto al Giro

Per il suo primo anno in maglia Cofidis, il veronese vuole doppiare la corsa rosa due settimane dopo la Grande Boucle. E con il sogno della Classicissima in apertura...

Dal rettilineo di via Roma a Sanremo, il prossimo 8 agosto, sino all'obiettivo maglia ciclamino a Milano, in conclusione del Giro d'Italia il 25 ottobre.

Sarà una seconda parte di 2020 a tutto gas per Elia Viviani, che ha fissato gli obiettivi per la prima avventura in terra di Francia, lui che da quest'anno difende i colori della Cofidis dopo aver lasciato uno squadrone come la Deceuninck-Quick Step; le difficoltà non sono mancate, nella primissima fase di una stagione cominciata senza vittorie, tra la brutta caduta al Tour Down Under e le volate senza successi alla Volta ao Algarve e alla Parigi-Nizza, ma ora il campione olimpico di Rio 2016 in pista si è detto pronto per cambiare marcia.

Ripartendo da quella Milano-Sanremo che rappresenta il sogno di una vita: prima della Classicissima... d'estate, anziché di primavera, Elia gareggerà alla Route d'Occitanie, dall'1 al 4 agosto sulle strade francesi, con tutte le incognite del caso per una corsa di 300 km come quella che vedremo il prossimo 8 agosto. Viviani poi farà rotta sul Tour de France, per cercare un'altra vittoria di tappa (almeno) dopo la prima della carriera ottenuta lo scorso anno. Nella settimana che precederà il via da Nizza, però, ci sarà anche l'obiettivo di un altro successo alla Bretagne Classic (25 agosto).

E dopo il Tour, ecco che Viviani vorrebbe pure prendere parte al Giro d'Italia, al via da Palermo dopo neppure due settimane dalla conclusione a Parigi della corsa alla maglia gialla; la decisione ufficiale verrà presa in corso d'opera, ma c'è tutta l'intenzione di riscattare il passo falso del 2019, quando non arrivarono vittorie dopo il declassamento di Orbetello che gli rovinò tutti i piani in quel Giro. Non dovesse farcela a reggere il doppio impegno di due grandi giri così ravvicinati (lo stesso progetto di Peter Sagan), Elia farebbe rotta su Amburgo, classica che ha vinto nelle ultime tre edizioni, e su quella Gand-Wevelgem che è un altro degli obiettivi di una carriera ancora in grande ascesa.

3
Consensi sui social