Il Tour de France si avvicina ai Pirenei: fuga scontata verso Quillan? Cinque gpm e tante insidie

Il Tour de France rimane in Occitania, avvicinandosi ai Pirenei dove poi rimarrà praticamente per cinque giorni, compreso quello di riposo lunedì ad Andorra, dove domani si tornerà a salire sul serio.

Oggi la 14^ tappa, 183 km da Carcassonne a Quillan, propone 5 GPM e tante insidie, ma il tracciato si presta ad una fuga di corridori fuori classifica, prima che Pogacar e i suoi rivali tornino a scontrarsi domani sulle strade del Principato. I primi 80 km di corsa, fino allo sprint intermedio, presentano solo il Col du Bac (3^ categoria) prima che si entri nel vivo con la salita più dura di giornata, il Col de Montsegur (4,2 km all'8,7% di media) ad un centinaio di km dal termine.

Ci sarà ben poco respiro, con un'altra salita di 2^ categoria (Col de la Croix des Morts) a seguire e i 2200 metri al 9% della Cote de Galinagues prima di una trentina di km di “recupero” e i 4,7 km, al 7,4% di media, del Col de Saint-Louis che dovrebbe decidere la battaglia per la tappa, con scollinamento ai -17 km e un finale velocissimo tra discesa e pianura.

Una tappa che strizza l'occhio anche ad un corridore come Sonny Colbrelli, che dovrà però riuscire a centrare la fuga giusta con i mille attacchi attesi nella prima parte, ma apre ovviamente a decine di corridori di qualità su un percorso del genere.

Start previsto alle ore 12.40: diretta tv dalle 12.20 su Eurosport 1 e dalle 14.00 su Rai 2.