Il Wolfpack vince sempre, anche senza Jakobsen: alla Vuelta è il turno di Senechal, italiani beffati

Il Giro d'Italia non avrà Colbrelli e Caruso al via nel 2022: sì di Landa e Carapaz, ma anche Pidcock
Stradavuelta espana 2021

Il Wolfpack vince sempre, anche senza Jakobsen: alla Vuelta è il turno di Senechal, italiani beffati

Volata atipica sul traguardo di Villanueva de la Serena, con Matteo Trentin che non riesce a saltare il francese e chiude secondo, davanti a Dainese. Bernal guadagna 5 secondi sugli altri uomini di classifica.

Questa volta sembrava davvero tutto pronto, dopo il 4° posto di ieri, per cancellare lo zero alla casella delle vittorie che da quasi due anni (Trofeo Matteotti a fine settembre 2019, prima dell'argento mondiale di Harrogate) mancano a Matteo Trentin.

E' mancato pochissimo al corridore della UAE Emirates per tornare ad esultare alla Vuelta Espana, sul traguardo della tredicesima tappa a Villanueva de la Serena: nel finale, teoricamente ideale per una volata lineare, succede un po' di tutto con la Deceuninck-Quick Step che domina la scena e spacca il gruppo, ma perde la maglia verde Fabio Jakobsen a 1500 metri dal traguardo (il neerlandese ammetterà poi di non avere avuto le gambe per seguire i compagni).

E così, il Wolfpack si reinventa e porta al successo Florian Senechal (3° hurrà in carriera, primo in un GT per il pesce pilota di Jakobsen), che resiste a Trentin, alla fine secondo, con Alberto Dainese per la terza volta sul podio di tappa, ma con tanto amaro in bocca visto che il padovano non ha praticamente potuto giocarsi il successo con i buchi creatisi. Situazione che ha portato Egan Bernal, 10° sulla linea d'arrivo, a guadagnare 5 secondi sugli altri uomini di classifica, arrivati a 11” dal vincitore.

E sabato si torna a salire, verso Pico Villuercas per la 14^ frazione con Odd Christian Eiking sempre in maglia rossa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
414
Consensi sui social